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ARGOVIAIl bus riparte troppo in fretta, cade e si riempie di lividi

13.03.19 - 13:24
La 60enne ha anche colpito un vetro che è andato in frantumi. Il conducente le ha chiesto le generalità per i danni arrecati. Autopostale: «Un malinteso»
Foto lettore 20 Minuten - Lydia
Il bus riparte troppo in fretta, cade e si riempie di lividi
La 60enne ha anche colpito un vetro che è andato in frantumi. Il conducente le ha chiesto le generalità per i danni arrecati. Autopostale: «Un malinteso»

SCHÖNENGRUND - È salita sul bus per recarsi, come fa quasi tutti i giorni, a Herisau, ma il conducente venerdì è partito prima che riuscisse a timbrare il biglietto e sedersi, e lei ha rischiato di finire la sua corsa in ospedale.

Lydia, una 60enne, ha raccontato la sua disavventura a 20 Minuten. «Non ha aspettato, è ripartito con uno scatto». La donna ha perso l’equilibrio ed è cascata a terra, spingendo anche il marito, che è finito sopra di lei. Cadendo, Lydia ha anche colpito con la testa un vetro, che è andato in frantumi.

L’autista, sentito il rumore dei vetri, non ha comunque arrestato la corsa fino alla fermata successiva. Giunta a destinazione, il conducente le ha inoltre chiesto le generalità, «per il danno arrecato al bus». La donna, piena di lividi, è arrabbiata: «Non solo non si è fermato, ma non mi ha neppure chiesto se stavo bene. Non contento, ha preso i miei dati per fatturarmi il vetro?».

L’addetto stampa di AutoPostale, dal canto suo, parla di un fraintendimento. L’autista non aveva capito la situazione e non aveva collegato il rumore di vetri rotti a “un incidente” sul bus.

La signora è stata successivamente contattata da La Posta, che si recherà direttamente al suo domicilio per porgerle ufficialmente le scuse.

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