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SVIZZERAIl sequestro di opere d'arte al Dolder «era legale»

18.09.18 - 12:31
Il Tribunale amministrativo federale ha respinto il ricorso del proprietario dell'hotel di Zurigo, il miliardario Urs E. Schwarzenbach
Keystone
Il sequestro di opere d'arte al Dolder «era legale»
Il Tribunale amministrativo federale ha respinto il ricorso del proprietario dell'hotel di Zurigo, il miliardario Urs E. Schwarzenbach

SAN GALLO - Il sequestro di opere d'arte effettuato nel marzo 2017 dall'Amministrazione federale delle dogane (AFD) presso l'hotel The Dolder Grand di Zurigo e in altri immobili era legale. Lo ha stabilito il Tribunale amministrativo federale (TAF), respingendo un ricorso del miliardario e albergatore Urs E. Schwarzenbach.

In una sentenza pubblicata oggi, i giudici di San Gallo ritengono che la direzione del distretto doganale era autorizzata a confiscare gli oggetti, poiché il collezionista miliardario non avrebbe pagato tasse e imposte per opere d'arte importate in Svizzera. La Corte, nelle sue considerazioni, aggiunge inoltre che la misura era proporzionata.

Lo scorso maggio Schwarzenbach era stato riconosciuto colpevole di contrabbando di opere d'arte dal Tribunale distrettuale di Bülach (ZH). Il miliardario e proprietario del lussuoso hotel zurighese si era visto confermare in prima istanza la multa di 4 milioni di franchi per aver ripetutamente evaso il pagamento dell'imposta sul valore aggiunto (IVA) e aver introdotto illegalmente in Svizzera numerose opere d'arte che venivano trasportate sul suo jet privato fino a Zurigo o all'aeroporto di Samedan (GR). Oltre alla multa, il miliardario era stato condannato a versare più di 10 milioni di franchi di arretrati dell'IVA. Tuttavia, Schwarzenbach aveva immediatamente annunciato un ricorso in appello alla corte suprema di Zurigo.

In relazione alle opere d'arte importate dal collezionista sono inoltre ancora pendenti altre cause davanti al Tribunale federale e anche allo stesso TAF.

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