Una discussione tra un passeggero senza biglietto e alcuni impiegati dei trasporti pubblici è degenerata domenica a Wipkingen
ZURIGO - Un normale controllo dei biglietti su un bus di Zurigo si è concluso a suon di botte domenica scorsa. Una volta giunta sul posto, la polizia ha trovato sei persone ferite, tra i quali ancluni impiegati dei trasporti pubblici zurighesi (VBZ), un passeggero di 20 anni e un passante.
I controllori avevano effettuato da poco un controllo dei biglietti a bordo del bus della linea 46. Siccome il giovane non aveva con sé alcun titolo di trasporto valido, è stato fatto scendere alla fermata di Wipkingen. Un’inchiesta è stata aperta per determinare le cause esatte dell’alterco e la dinamica. Sia il ragazzo che il collaboratore dell’azienda di trasporti pubblici, un 45enne, sono stati arrestati.
«Non volevo scappare» - Il Blick è riuscito a mettersi in contatto con il giovane, che ha dato la sua versione dei fatti. Quel che è certo è che il suo corpo è ricoperto di ematomi. «Non volevo scappare, volevo solo prendere la mia multa e andarmene. Non è colpa mia se le cose sono degenerate» racconta al giornale.
Il ragazzo ha spiegato che il suo abbonamento era scaduto. «Gliel’ho detto subito. Siccome dovevo prendere il treno, ho voluto sbirgare in fretta la faccenda della multa. L’uomo che si occupava del formulario però si è preso tutto il tempo per riempirlo». Il passeggero ammette di aver poi alzato i toni: «Gli ho detto di non approfittarne, e che non era altro che un controllore di m****». In seguito le cose sarebbero degenerate: «Mi ha afferrato e spinto per terra. Poi mi sono alzato e gli ho dato un pugno in faccia. Mi sono solo difeso». Secondo il passeggero, il controllore gli avrebbe allora dato un calcio in faccia mentre gli altri impiegati lo trattenevano a terra.
I trasporti pubblici zurighesi VBZ non vogliono esprimersi sui fatti. La portavoce Silvia Behofsits però assicura: «Non condividiamo affatto ciò che è accaduto. Un’inchiesta interna dovrà determinare le conseguenze che questa storia avrà per le persone implicate».