Cerca e trova immobili

BASILEA CITTÀAccusa l'ospedale di «traffico d'organi»

21.12.17 - 19:31
La madre di un 20enne deceduto presso l'ospedale universitario sospetta che i medici siano coinvolti in loschi affari
Accusa l'ospedale di «traffico d'organi»
La madre di un 20enne deceduto presso l'ospedale universitario sospetta che i medici siano coinvolti in loschi affari

BASILEA - C'è un cadavere a sollevare delle ombre sull'ospedale universitario di Basilea. A puntare il dito contro la struttura è la madre. Il 6 agosto un 20enne è stato trasportato in ambulanza dalla città tedesca di Maulburg a Basilea. Il giovane sarebbe deceduto presso l'ospedale universitario in "circostanze misteriose".

Quando sono stati chiamati i soccorsi, il 20enne si trovava nell'appartamento di un amico nella città del land del Baden-Württemberg. Giaceva incosciente con gravi ferite alla testa e il suo corpo non rispondeva agli stimoli. Le autorità tedesche sospettano che sia stato vittima di un atto criminale.

«Sembrava fosse caduto dal quinto piano, non dal divano», ha raccontato la madre alla Basler Zeitung. I suoi vestiti, però, non erano macchiati di sangue, come se il 20enne fosse stato spostato dopo essere stato ferito.

Il rapporto del medico d'urgenza intervenuto nell'appartamento parla di trasferimento all'ospedale di Basilea «per la rimozione degli organi». Ma la dinamica non è chiara, come neppure la necessità di eseguire l'operazione in Svizzera.

Da Basilea - secondo il quotidiano - giunge un rapporto che solleva ulteriori domande. Pare infatti che al momento dell'arrivo del paziente presso la struttura ospedaliera, le sue condizioni impedissero il prelievo degli organi. La madre si ostina però a sottolineare che finora non è stato possibile dimostrare che non siano stati rimossi.

La donna, anzi, non esclude che il figlio fosse atteso a Basilea nell'ambito di un traffico di organi. Il suo avvocato, Stefan Suter, sostiene che la morte del 20enne sia stata dichiarata da un "medico sconosciuto". A questo si aggiunge il fatto che alla madre non è stato permesso subito di vedere il corpo di suo figlio. Alla luce di questo, teme che gli organi del figlio siano stati rimossi contro la sua volontà e che l'autopsia abbia coperto tutto.

Inoltre, avanza l'ipotesi che il personale dell'ospedale universitario sia in contatto con alcuni medici d'urgenza ai quali verrebbe chiesto di espiantare gli organi il più rapidamente possibile. La lista dei trapianti è infatti lunga e i donatori scarseggiano.

Il portavoce dell'ospedale, dal canto suo, ha dichiarato alla Basler Zeitung di non essere a conoscenza di un'indagine da parte del procuratore sul caso del giovane. Per capire se dietro alle ombre sollevate si nascondano effettivamente degli illeciti, non resta che attendere.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE