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BELLINZONAProcesso in contumacia contro un presunto mafioso georgiano

02.11.16 - 16:37
L'uomo è accusato di partecipazione a un'organizzazione criminale, riciclaggio, furti in banda e violazione di domicilio
TiPress
Processo in contumacia contro un presunto mafioso georgiano
L'uomo è accusato di partecipazione a un'organizzazione criminale, riciclaggio, furti in banda e violazione di domicilio

BELLINZONA - Si è tenuto oggi presso il Tribunale penale federale (TPF) a Bellinzona il processo in contumacia nei confronti di un 29enne georgiano accusato di partecipazione a una organizzazione criminale, riciclaggio, furti in banda e violazione di domicilio. È la seconda volta che l'uomo, il cui luogo di residenza non è noto, non si presenta davanti alla corte.

Nei suoi confronti la procura ha chiesto due anni e mezzo di detenzione, di cui 15 mesi sospesi per un periodo di prova di cinque anni. La difesa ha negato che egli abbia preso parte a una organizzazione criminale e ha chiesto che venga condannato, con la condizionale, solo per i furti commessi. La sentenza non sarà resa pubblica.

Il 29enne viene accusato di essere stato, tra la primavera 2009 e il gennaio 2010, "membro attivo nell'organizzazione mafiosa georgiana Vory v Zakone" (letteralmente "ladri nella legge"): in base all'atto di accusa, come capo regionale, era responsabile per la zona di Berna e Soletta.

L'uomo era stato ricercato a livello internazionale e arrestato in Grecia nel 2013. Nel settembre dello stesso anno venne estradato verso la Svizzera, dove fino all'agosto 2015 scontò una pena detentiva temporanea.

Al 29enne viene rimproverato di aver rubato - insieme a membri della sua banda - gioielli, profumi, abiti di marca e articoli elettronici. Inoltre la banda si sarebbe arricchita tramite riciclaggio di denaro e poi - secondo l'accusa - avrebbe usato i soldi per aiutare i membri della banda a pagare i costi legali e "assisterli" in prigione.

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