Favola di Natale dalla strana conclusione in quel di Vernier
GINEVRA - Di questo nobile gesto ne avevamo già parlato in novembre: Filipe, un ricco imprenditore, aveva cercato di aiutare un senzatetto che vive a Vernier, nel canton Ginevra, con una raccolta fondi su Facebook. Il suo obiettivo era semplice: raccogliere il denaro sufficiente per far dormire l'homeless di nome Vito in un posto caldo, almeno nella stagione invernale.
La raccolta aveva avuto successo. I 6.000 franchi necessari erano arrivati in breve tempo ed, anzi, la cifra era stata largamente superata. L'appello del ricco benefattore, infatti, si era diffuso a macchia d'olio.
Il denaro va a bambini con malattie cardiache - Peccato che la favola di Natale abbia avuto una singolare conclusione. Vito non ha accettato il denaro. Vuole continuare a vivere come sempre, affermando di essere abituato al freddo e ai disagi.
Il suo più grande desiderio? Quello di essere semplicemente lasciato solo. "Non possiamo forzarlo", afferma Filipe, che è ancora in contatto con il senzatetto.
Vito, però, vuole che i soldi raccolti facciano felici altre persone. Con una parte di questo denaro, quindi, sono stati acquistati 40 sacchi a pelo per altre persone senza fissa dimora. Inoltre, sarà aiutato un bambino che soffre di una malattia cardiaca e si pensa alla creazione di una fondazione. Il resto del denaro raccolto va a Medici Senza Frontiere. Filipe, intanto, continua a fare visita al suo amico Vito.
"Sfuggono alla realtà" - Che le persone come il senzatetto rinuncino all'aiuto di altri, non è una cosa così anomala. "Anche se si tratta di una minoranza", spiega Dominique Baertschi, direttrice di La Virgule, un'associazione per i senzatetto. Una possibile ragione starebbe nel timore di tornare alla realtà. "Questo significa da un lato più diritti, ma anche maggiori responsabilità". Molte persone che vivono in strada, infatti, cercano proprio di fuggire da questo.