Cerca e trova immobili

GINEVRAGuardia di Champ-Dollon condannata, il Tribunale federale conferma

24.07.15 - 15:21
Guardia di Champ-Dollon condannata, il Tribunale federale conferma

GINEVRA - Il Tribunale federale (TF) ha confermato la condanna per lesioni semplici aggravate e abuso di autorità inflitta dalla giustizia cantonale ad una guardia del carcere di Champ-Dollon (GE). L'uomo è accusato di aver fratturato con un pugno il naso di un detenuto recalcitrante, che rifiutava di tornare in cella.

La scena, avvenuta nell'ottobre del 2010, era stata filmata da una telecamera di sorveglianza. Il detenuto non aveva querelato il secondino, denunciato invece presso il Ministero pubblico dalla direzione del carcere.

Anche se le immagini della telecamera non mostrano il secondino mentre dà il pugno al detenuto, si vede chiaramente il gesto fatto dal braccio della guardia in direzione del detenuto e quest'ultimo mentre indietreggia, costatano i giudici federali.

Il medico che ha esaminato il prigioniero conferma dal canto suo che la frattura del naso è "compatibile" con un pugno e non con una caduta, come sostenuto dalla guardia. Secondo il TF non occorre nemmeno tener conto del fatto che al detenuto in questione erano già state inflitte 35 sanzioni disciplinari a causa del suo comportamento.

La guardia carceraria dovrà dunque fare i conti con una condanna di 90 aliquote giornaliere di 120 franchi l'una, con la sospensione condizionale per tre anni. Dovrà inoltre assumersi 2000 franchi di spese giudiziarie.

Non è la prima volta che il TF tratta casi riguardanti i secondini del carcere ginevrino. In gennaio, i giudici federali hanno chiesto alla giustizia cantonale di riaprire l'inchiesta nei riguardi di quattro custodi, accusati da un detenuto di averlo incitato a suicidarsi nel 2011.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE