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VALLESEPro e anti "Gay Pride" si fanno la guerra in rete

28.01.15 - 08:24
Le attività connesse alla parata gay che si terrà il 13 giugno sono iniziate questo lunedì. E sul web infuria il dibattito sotto l'occhio vigile degli organizzatori
Pro e anti "Gay Pride" si fanno la guerra in rete
Le attività connesse alla parata gay che si terrà il 13 giugno sono iniziate questo lunedì. E sul web infuria il dibattito sotto l'occhio vigile degli organizzatori

SION - Per l'anno 2015, e per la seconda volta, la parata per i diritti di gay, lesbiche, bisessuali e transgender, si terrà a Sion, per la precisione il 13 di giugno.

Un evento atteso, questo, che ha iniziato i preparativi già lunedì con un lancio radiofonico, e che proseguirà nelle prossime settimane inserendosi, per esempio, all'interno delle manifestazioni carnevalesche.

Cosa che non ha mancato di suscitare indignazione in un cantone giudicato conservatore. Su Facebook, per esempio, è nata una pagina contro la manifestazione che, seppur non troppo seguita (ha raggiunto circa 300 like) viene quotidianamente visitata e commentata da chi sostiene e chi invece è contro il Gay Pride.

"Abbiamo paura che i nostri figli diventino pervertiti, fatelo nel privato", è uno dei discutibili commenti. "Proteggerli dalle vostre str...ate ... Sarebbe fantastico", tuona l'ennesimo commento sul social network.

Questa forte presa di posizione non stupisce più di tanto gli organizzatori della marcia. "Sapevamo che un tale evento avrebbe potuto generare un dibattito e reazioni diverse nel cantone", ammette Sébastien Nendaz, responsabile della comunicazione del gay Pride. Che non manca di sottolineare l'ignoranza e l'omofobia galoppante, confermando l'utilità nel costante lavoro contro discriminazioni e differenze. Se il comitato del Pride 2015 è attento al contenuto della pagina di Facebook, non intende monitorare o segnalare certi attacchi. "La mentalità della maggior parte dei vallesani è aperta. Dobbiamo continuare su questa strada". Ieri, interpellato, l'amministratore della pagina Facebook in questione ha preferito non esprimersi.

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