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TURGOVIAVendeva su internet telefonini inesistenti, condannata per truffa

16.12.14 - 12:11
Per la donna 36 mesi di prigione di cui 18 da scontare
Vendeva su internet telefonini inesistenti, condannata per truffa
Per la donna 36 mesi di prigione di cui 18 da scontare

MÜNCHWILEN - Ha messo in vendita su diverse piattaforme online telefonini che non sono stati mai forniti agli ignari acquirenti ed ha ordinato prodotti alimentari, apparecchi elettronici e un collegamento telefonico, fornendo un indirizzo falso. Responsabile della truffa è una donna 30enne, condannata nel canton Turgovia a 36 mesi di prigione, 18 dei quali da scontare.

Il Tribunale distrettuale di Münchwilen (TG) ha riconosciuto la donna colpevole di truffa per mestiere, falsità in documenti e ingiuria. La sentenza non è ancora passata in giudicato.

Oltre alla pena detentiva, dalla quale saranno sottratti 122 giorni di preventiva, la donna è stata condannata a una pena pecuniaria di 5 aliquote giornaliere da 30 franchi. La 30enne dovrà inoltre risarcire le vittime della truffa: l'atto d'accusa elenca 91 casi per una somma totale di 52'000 franchi.

Nel corso del dibattimento, che si è tenuto due settimane fa, la donna ha ammesso i fatti. La difesa aveva chiesto l'assoluzione dalle imputazioni più gravi, sostenendo che le persone truffate avrebbero omesso di prendere le più semplici misure di precauzione. I proventi della truffa sarebbero serviti alla donna per il sostentamento dei figli. La corte ha in gran parte seguito le richieste della procuratrice.

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