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ARGOVIAIl pirata della strada è di nuovo libero, si infiamma il dibattito

04.08.14 - 20:12
All'indomani del sequestro dell’auto a un pirata della strada tedesco sulla A1 tra gli automobilisti tedeschi c’è chi chiede lo stesso trattamento agli elvetici, accusati di essere indisciplinati e di non rispettare i limiti di velocità quando si trovano all'estero
Foto d'archivio (Keystone)
Il pirata della strada è di nuovo libero, si infiamma il dibattito
All'indomani del sequestro dell’auto a un pirata della strada tedesco sulla A1 tra gli automobilisti tedeschi c’è chi chiede lo stesso trattamento agli elvetici, accusati di essere indisciplinati e di non rispettare i limiti di velocità quando si trovano all'estero

BERNA - Ha suscitato interesse e animato il dibattito tra gli internauti la notizia del sequestro, avvenuto nel Canton Argovia di una Mercedes a un pirata della strada tedesco.

Di nuovo libero il pirata della strada - L'automobilista è stato arrestato domenica mattina dalla polizia argoviese nei pressi di Spreitenbach perché "pizzicato" a 215 km/h su un tratto di autostrada dove vige il limite dei 120 km/h. Oltre all'arresto il Ministero Pubblico di Baden ha informato il tedesco che la sua auto è stata sequestrata e potrebbe essere rivenduta. La novità della confisca è arrivata grazie alla famigerata riforma del codice della strada chiamato "Via Sicura". "Via Sicura" che non vuol dire soltanto obbligo di tenere i fari accesi durante il giorno, anche quando splende il sole. "Via Sicura" significa anche confisca del veicolo se si supera di 80 km/h orari il limite di velocità in vigore in autostrada. Intanto si apprende dal Tages-Anzeiger che l'automobilista tedesco è di nuovo in libertà, mentre la sua Mercedes resta ancora in possesso delle autorità argoviesi. Non si sa ancora quale sarà il destino che toccherà all'autovettura sequestrata.

In Germania l'automobilista tedesco avrebbe preso una multa di 600 euro e si sarebbe visto ritirata la patente per tre mesi - In Germania l'automobilista che supera di oltre 70 km/h la velocità consentita sulle strade al di fuori dei centri urbani prende una multa di 600 euro, due punti in meno e il ritiro della patente per tre mesi.

Il dibattito sul web - All'estero la severità svizzera sta facendo discutere parecchi automobilisti e motociclisti. Dando un'occhiata ai blog di automobilisti e motociclisti si nota come da una parte c'è chi sostiene che, in definitiva, bisogna adattarsi alle regole in vigore del paese in cui si viaggia, dall'altra c'è chi critica la severità Svizzera, anche perché molti degli automobilisti e i motociclisti svizzeri se ne infischierebbero delle regole sulle autostrade tedesche.

Svizzeri indisciplinati all'estero? Provarlo non si può - E' vero che gli automobilisti svizzeri sono repressi e ligi alle regole in Patria, all'estero si trasformano in piloti ad alta velocità? La polizia stradale di Como, contattata telefonicamente, ci ha informato che su richiesta del Ministero, la casistica delle violazioni del codice della strada è tenuta non a seconda della nazionalità ma del reato. Così succede anche in Germania. Sapere quindi ufficialmente se l'automobilista svizzero non si comporta bene come quando è a casa è impossibile dimostrarlo "scientificamente".

C'è chi con la moto in Svizzera non ci va più - Fatto sta che leggendo i forum emerge spesso questa critica da parte di quei tedeschi che abitano nel Baden-Württemberg o in Baviera. Tra i motociclisti tedeschi intimoriti dal pugno duro dell'Elvezia c'è chi ormai il nostro paese lo evita, mentre tra gli automobilisti bavaresi o del Baden-Württemberg c'è chi si augura che la polizia autostradale tedesca riservi lo stesso trattamento a quegli svizzeri che sulla A5 Basilea-Friburgo-Karlsruhe o tra Singen e Stoccarda non rispettano i limiti in vigore. Sulla A5 per esempio, tra Efringen-Kirchen e Friburgo in Brisgovia, non è consentito superare i 120 km /h. Un lettore nel blog dello Spiegel-online nel commentare la notizia del pirata della strada sulla A1 e, ironizzando sul comportamento degli automobilisti svizzeri in Germania, ha scritto: "Dovremmo imparare dagli svizzeri e poi a quegli automobilisti che non rispettano le distanze di sicurezza o a chi va a fuoco sulla A5 bisognerebbe mettere un bel radar e organizzare un servizio di autobus per l'accompagnamento alla frontiera di Basilea". Un altro lettore tedesco si chiede con un certo sarcasmo  chissà quanti parcheggi autostradali si riempirebbero di svizzeri se in Germania dovessero usare gli stessi metodi elvetici. Diversi i lettori che hanno criticato la Svizzera, rimproverandola di essere ipocrita. Sul Tages-Anzeiger si legge il parere di un internauta: "Un paradiso per evasori fiscali e commercianti d'armi. Ma mai oltre i 120!". Altri, invece, l'hanno presa sul ridere, soprattutto chi alla Mercedes preferisce la BMW: "Grazie a Dio non guidava una BMW!"

La maggior parte dei partecipanti al sondaggio dello Spiegel è d'accordo con il pugno di ferro elvetico - In tutti i casi, con il 60,58%, la maggioranza dei lettori dello Spiegel, in un sondaggio online, ha risposto che condivide la legge svizzera che prevede la confisca dell'auto ai pirati della strada.

E i nostri lettori cosa pensano? Gli automobilisti svizzeri sono più indisciplinati all'estero?

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