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SVIZZERAOltre tredici miliardi per le strade nazionali

30.05.23 - 17:18
Per l'esercizio, la manutenzione e l'ampliamento a breve termine delle strade nazionali il Consiglio nazionale sta discutendo oggi.
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Fonte ATS
Oltre tredici miliardi per le strade nazionali
Per l'esercizio, la manutenzione e l'ampliamento a breve termine delle strade nazionali il Consiglio nazionale sta discutendo oggi.

BERNA - Per l'esercizio, la manutenzione e l'ampliamento a breve termine delle strade nazionali il Consiglio nazionale sta discutendo oggi di due crediti per oltre tredici miliardi di franchi. Durante i dibattiti la maggioranza - 106 voti contro 85 - ha respinto due proposte di rinvio.

Nel dettaglio, 8,8 miliardi di franchi sono previsti per il periodo 2024-2027. Questo credito ha riscosso ampi consensi. La sinistra avrebbe però voluto precisare nella legge che questi investimenti devono realizzarsi «senza ampliamenti di capacità».

Maggiori discussioni ci sono state concernenti i progetti di ampliamento. Il governo ha chiesto lo sblocco di 4,6 miliardi per realizzare cinque grandi progetti (A1 Wankdorf–Schönbühl, A1 Schönbühl–Kirchberg, A1 terza canna della galleria del Rosenberg incluso raccordo con la stazione merci, A2 galleria sotto il Reno di Basilea e A4 seconda canna della galleria di Fäsenstaub).

A questi il Nazionale ha aggiunto anche l'ampliamento dell'A1 tra Le Vengeron e Nyon, per un totale di 911 milioni, che il Consiglio federale prevede di attribuire all'Orizzonte realizzativo 2030. «La necessità di intervenire in questa regione è molto forte», ha sostenuto Christian Wasserfallen (PLR/BE) a nome della commissione.

«No» a nuove strade
La sinistra avrebbe invece voluto rinviare il progetto al Consiglio federale, che sarebbe stato incaricato di tenere maggiormente conto degli obiettivi della Confederazione in materia di politica ambientale, climatica ed energetica. Un'altra proposta chiedeva di rinunciare agli ampliamenti di capacità per sfruttare meglio le potenzialità esistenti (mobilità intelligente).

«Il traffico è all'origine di circa un terzo delle emissioni di CO2 della Svizzera, e non è costruendo nuove strade che si raggiungeranno gli obiettivi climatici», ha sostenuto Ursula Schneider Schüttel (PS/FR). Bruno Storni (PS/TI) ha criticato il fatto che il progetto non tiene minimamente conto dei progressi tecnologici in materia di gestione intelligente del traffico e del telelavoro.

Diversi deputati, come Matthias Aebischer (PS/BE), hanno affermato che con gli investimenti previsti i problemi non saranno risolti ma solo spostati. Lo si è visto a Mendrisio: con il nuovo svincolo gli ingorghi non sono spariti, ma spostati più a nord, gli ha fatto eco Bruno Storni. «Chi semina più strade, raccoglierà più traffico», ha riassunto Jon Pult (PS/GR).

Progetti necessari
Christian Wasserfallen ha respinto questa teoria: l'ampliamento a sei corsie sull'A1 tra i raccordi di Härkingen e Wiggertal lo dimostra: i dati sul traffico sono rimasti stabili dal 2015. Lo stesso dicasi per la terza canne del traforo del Baregg.

Thomas Hurter (UDC/SH) ha da parte sua sostenuto che il telelavoro non è una soluzione, come dimostra quanto recentemente deciso dal patron di Novartis (che ha imposto restrizioni al lavoro a domicilio perché nuocerebbe all'innovazione, ndr.). Quanto agli aspetti ambientali, il governo ne ha già tenuto conto nel redigere il messaggio, ha aggiunto lo sciaffusano.

Per Marco Romano (Centro/TI), che si è espresso a nome della commissione, «questi progetti sono necessari alla luce della crescita demografica ed economica, nonché per fornire alle generazioni future una rete funzionale e funzionante». Non si tratta di opporre strada e ferrovie, ma bisogna rendersi conto che l'80% degli spostamenti individuali e il 74% del traffico merci avvengono sulle strade, ha precisato Hurter.

Per il consigliere federale Albert Rösti, gli ampliamenti proposti sono necessari poiché le tratte interessate hanno ormai raggiunto il limite della capacità. Tali lavori sono anche indispensabili per evitare spostamenti di traffico verso le strade cantonali, ha aggiunto il ministro dei trasporti. I progetti in discussione sono «maturi, indispensabili, ben calibrati ed essenziali per gestire gli sviluppi del traffico, soprattutto nelle ore di punta», ha precisato Marco Romano.

Al voto le proposte di rinvio sono entrambe state bocciate con 106 voti contro 85 e 2 astensioni. Respinte anche le varie proposte rosso-verdi di rinunciare o ridimensionare i progetti menzionati. Il Nazionale ha invece approvato - con 124 voti contro 68 - un postulato che chiede di esaminare l'opportunità di completare la superstrada Mendrisio-Stabio fino al valico del Gaggiolo.

Il dossier va ora all'esame del Consiglio degli Stati, ad eccezione del postulato che è trasmesso al governo. Da notare che il Nazionale aveva in programma anche l'esame dei programmi d'agglomerato di quarta generazione, per i quali l'esecutivo domanda 1,6 miliardi. Per motivi di tempo, questo dossier è stato rinviato a martedì 6 giugno.

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COMMENTI
 

Kai1979 11 mesi fa su tio
13 miliardi? Come se fossero patatine fritte…. Ma non sembra eccessivo? Sapete quanto ci costa questo scherzo? Fate 13 milardi suddivisi ai 6 milioni circa di svizzero o simili che pagano le tasse… iniziano i lavori nel 2024 è finiranno nel 2040… così come è successo a mendrisio (20’anni per Uno svimcolo…con 4 corsie… il quale adesso non è piu sufficiente, troppi tempi lunghi e costosi… chi progetta queste strade dovrebbe essere un po’ sveglio…. E prevenire un eventuale aumento di automobili … 4 corsie nel 2000 poteva anche andare bene … ma quando finisci i lavori basteranno ancora? È assurdo le cifre per l asfalto che si spendono, si vede che dei 100 che hanno approvato saranno azionisti di qualche società di asfalti… Io i 13 miliardi li spenderei diversamente… con una mente sul futuro come stanno già facendo in certi paesi meno industrializzati di noi, ma con la mente proiettata nel futuro… cosa si pensa che la popolazione continuata a comperare auto ecc? Non sarà più cosi… Secondo me sempre meno giovani si Acquisteranno un auto, si rendono conto che per fare 10 km impieghi 1 ora…’che senso ha?

Equalizer 11 mesi fa su tio
Perché a sinistra non capiscono che la Svizzera è piatta solo sulle cartine geografiche e in realtà è invece 3/4 montagnosa? I trasporti pubblici già fanno molto, sicuramente faranno di più in futuro, ma pensare di ridurre fortemente le auto con la nostra conformazione territoriale è un utopia. Se vogliono possono trasformare la grande Zurigo in una Tokio Svizzera, si smette di costruire a soli 8/10 piani e si inizia ad arrivare ai 40/50 piani così si aumenta la densità abitativa e possono avere la loro metropoli con 6 milioni di abitanti senza venire a consumare terra nei cantoni che ancora ce l'hanno. Così con 6 milioni di persone "on site" possono liberare le attuali autostrade dal traffico pendolare, poi bisognerà vedere chi vuole abitare in una città che avrà regole da paesino, situazione tipica Svizzera, che piace molto ai sinistroecologisti almeno a parole poi i fatti...

Roger1980 11 mesi fa su tio
Risposta a Equalizer
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