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BERNAUBS-CS: «Sì a una Commissione parlamentare d'inchiesta»

17.05.23 - 16:41
L'Ufficio del Consiglio degli Stati si è espresso a favore di questa idea.
Foto Imago
Fonte ATS
UBS-CS: «Sì a una Commissione parlamentare d'inchiesta»
L'Ufficio del Consiglio degli Stati si è espresso a favore di questa idea.

BERNA - L'idea di istituire una Commissione parlamentare d'inchiesta (CPI) sull'acquisizione del Credit Suisse (CS) da parte di UBS si fa sempre più concreta. Oggi l'Ufficio del Consiglio degli Stati si è espresso a favore di questa idea.

«La raccomandazione al plenum di istituire una CIP è stata fatta all'unanimità dall'Ufficio», ha dichiarato oggi a Keystone-ATS la presidente del Consiglio degli Stati, Brigitte Häberli-Koller (Centro/TG). Lunedì era stata la Commissione della gestione della camera dei cantoni a dirsi a favore di una CPI. A fine marzo, la Commissione della gestione del Consiglio nazionale (CdG-N), nonché l'Ufficio della camera del popolo, si erano già espressi a favore di una CPI.

La decisione finale arriverà non prima della sessione estiva, che si terrà dal 30 maggio al 16 giugno. La CPI è il più forte strumento di controllo parlamentare ed è stato finora istituita solo in quattro occasioni: sulla vicenda dei Mirages (1964), sulle dimissioni di Elisabeth Kopp (1989), sullo scandalo delle schedature (1990) e sulla cassa federale di pensione (1995).

Istituzione e poteri di una CPI - Stando al sito web del parlamento, dotata di una propria segreteria, la CPI consta di un ugual numero di membri di ciascuna Camera, designati dall'Ufficio rispettivo. La presidenza è invece nominata dalla Conferenza di coordinamento (Ufficio del Consiglio nazionale e Ufficio del Consiglio degli Stati).

La CPI, al pari della Delegazione delle Commissioni della gestione e Delegazione delle finanze, può interrogare testimoni, prendere visione dei verbali e dei documenti relativi alle sedute del Consiglio federale e far capo a inquirenti per l'assunzione delle prove.

Il Consiglio federale designa uno dei suoi membri quale rappresentante dinanzi alla CPI. Il Consiglio federale ha il diritto di assistere all’audizione di persone informate sui fatti e testimoni e di porre domande completive. Può inoltre pronunciarsi sul risultato dell’inchiesta davanti alla CPI e in un rapporto all’Assemblea federale.

Segretezza - Tutte le persone che partecipano alle sedute e alle audizioni sono tenute al segreto fintanto che il rapporto della CPI non venga pubblicato. Dopo la pubblicazione del rapporto, si applicano le disposizioni generali sulla natura confidenziale delle sedute di commissione. La falsa testimonianza e il rifiuto di deporre o di consegnare documenti sono perseguibili conformemente al Codice penale.

L’istituzione di una CPI esclude che altre commissioni si occupino di chiarire ulteriormente gli stessi fatti. L’istituzione di una commissione d’inchiesta non impedisce tuttavia l’esecuzione di procedimenti giudiziari civili e amministrativi.

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