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SVIZZERALe domande di visto da Turchia e Siria non saranno più considerate «prioritarie»

02.05.23 - 10:54
La SEM ha abbassato l'urgenza vista pure la «costante diminuzione» delle richieste dalle zone colpite dal terremoto.
keystone-sda.ch / STR (Azhari Surahman)
Le domande di visto da Turchia e Siria non saranno più considerate «prioritarie»
La SEM ha abbassato l'urgenza vista pure la «costante diminuzione» delle richieste dalle zone colpite dal terremoto.
Fino al 28 aprile oltre trecento persone hanno potuto godere di questa possibilità.

Dal 12 maggio le domande di visto provenienti da persone residenti nelle zone coinvolte dal terribile terremoto del febbraio 2023 in Turchia e Siria non saranno più considerate «prioritarie» dal SEM. 

L'urgenza, inizialmente concessa per permettere alle vittime di questa catastrofe di trovare rapidamente alloggio in Svizzera presso i propri familiari stretti, non sussiste più, anche perché - come comunicato dalla stessa SEM - le «domande sono in costante diminuzione».

La Segreteria di Stato della Migrazione ricorda comunque che fino al 28 aprile oltre trecento persone colpite dalla tragedia hanno potuto beneficiare «della procedura celere» di rilascio dei visti e hanno quindi ottenuto (a volte nel giro di pochi giorni) un visto di visita valido novanta giorni. «Complessivamente - precisa la SEM - sono state depositate 647 domande di visto prioritarie, di cui 501 a Istanbul e 146 a Beirut, presso il consolato che rappresenta la Siria. 96 domande sono state respinte, mentre 241 sono ancora pendenti».

Numero delle domande in calo
Dal picco di 120 domande a settimana registrato a inizio marzo, il numero delle richieste è in continua diminuzione. Di recente le rappresentanze hanno ricevuto ancora circa 25 domande alla settimana. La SEM ha pertanto deciso di sospendere a partire dal 12 maggio 2023 il trattamento prioritario, che si applica alle domande depositate fino a quella data. La SEM si dice «consapevole» che per molte persone colpite dai terremoti la situazione sul posto resta difficile, «tuttavia sembra che il quadro non sia più urgente».

 

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