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ARGOVIAUccise moglie e cognata, ergastolo confermato per un 60enne

26.04.23 - 12:00
Il Tribunale federale ha confermato la pena detentiva a vita per il kosovaro che aveva commesso il delitto nel 2018 ad Hausen.
Archivio Keystone
Nessuno sconto di pena dai giudici di Mon Repos.
Nessuno sconto di pena dai giudici di Mon Repos.
Fonte ats
Uccise moglie e cognata, ergastolo confermato per un 60enne
Il Tribunale federale ha confermato la pena detentiva a vita per il kosovaro che aveva commesso il delitto nel 2018 ad Hausen.

AARAU - Il Tribunale federale (TF) ha confermato la condanna di pena detentiva a vita inflitta a un 60enne kosovaro che aveva ucciso a pugnalate la moglie e la cognata nel 2018 in un appartamento di Hausen (AG).

Nell'appello, l'uomo contestava il duplice assassinio e chiedeva una condanna di cinque anni per omicidio. Secondo lui, aveva agito in uno stato di «violenta commozione dell'animo scusabile» o «profonda prostrazione scusabile».

Nella sua sentenza pubblicata oggi, il TF respinge questa asserzione. I giudici hanno ritenuto che la sentenza della giustizia argoviese dello scorso settembre aveva già respinto in modo convincente l'argomento dell'emozione scusabile.

L'8 gennaio 2018, una volta che i suoi tre bambini erano andati a scuola, l'uomo aveva ucciso la moglie, pugnalandola a due riprese, mentre quest'ultima si trovava ancora a letto. Ha inoltre ammazzato la cognata che aveva trascorso la notte nella camera dei bambini.

L'imputato aveva poi messo il coltello da cucina nelle mani della cognata e si era inflitto delle coltellate per far credere che era stato aggredito dalle due donne e che aveva così agito per legittima difesa.

Nel processo di primo grado, due persone hanno dichiarato che in seno alla famiglia vi erano spesso dispute violente, sia tra i genitori, sia con parenti e anche con i figli. Alla moglie, di 16 anni più giovane del marito, piaceva uscire di casa, cosa che l'imputato non apprezzava, hanno indicato i due testimoni. La moglie aveva inoltre chiesto il divorzio.

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