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SVIZZERA«I lavoratori di Credit Suisse sono vittime degli errori di una gestione tossica»

21.03.23 - 11:58
Associazioni di categoria e sindacati, oggi uniti a Berna per sostenere i lavoratori: «Ci vuole una task-force per tutelare i dipendenti»
20M/Taddeo Cerletti
«I lavoratori di Credit Suisse sono vittime degli errori di una gestione tossica»
Associazioni di categoria e sindacati, oggi uniti a Berna per sostenere i lavoratori: «Ci vuole una task-force per tutelare i dipendenti»

BERNA - C'è chi stima 9'000, chi addirittura 12'000. Al di là delle cifre e delle speculazioni, la questione relativa al personale è una di quelle sicuramente più delicate dell'acquisizione di Credit Suisse da parte di Ubs.

Se n'è parlato questa domenica al momento dell'annuncio, lo ha ribadito ieri anche la politica e - questa mattina - è il turno delle parti sociali, riunitesi a Berna in conferenza stampa. Presenti, attorno al tavolo, i rappresentanti dell'Associazione svizzera degli impiegati di banca (Asib) e l'Unione sindacale svizzera (Uss).

«Ci troviamo di fronte alla più grave tempesta nel settore bancario svizzero dalla crisi del 2008», apre il presidente dell'Asib Michael von Felten a cui fa eco anche il presidente di Uss, Pierre-Yves Maillard: «Siamo qui per tutelare i posti di lavoro dei lavoratori di Credit Suisse, che sono vittime ingiuste degli errori commessi dal management».

Entrambi gli attori chiedono quindi tutela dei circa 17'000 impiegati della banca, così come per quelli di Ubs.

Una task-force per ridurre al minimo i tagli e tutelare il personale

Una situazione straordinaria richiede misure straordinarie: «Innanzitutto chiediamo a Ubs, Credit Suisse e al Governo che venga istituita una task-force che lavori per garantire al minimo assoluto le perdite di posti di lavoro. Chiediamo anche il blocco dei licenziamenti fino alla fine del 2023 e una particolare tutela dei lavoratori over 55 e quelli che svolgono mansioni più particolari», continua la co-direttrice Natalia Ferrara, «per noi è importante ribadire che è inconcepibile che il salvataggio di una banca avvenga senza il salvataggio dei posti di lavoro. Questo, anche considerando i miliardi di garanzia messi sul tavolo dalla Confederazione».

«Il declino di Credit Suisse figlio di una gestione tossica»

«Parliamoci chiaro, se ci troviamo qui la responsabilità sta tutta nella direzione di Credit Suisse che ha portato la banca nel baratro, garantendo comunque ai piani alti stipendi e bonus milionari», aggiunge il capo economista di Uss Daniel Lampart che appoggia l'istituzione della task-force di cui sopra, «dare la colpa ai trend social per il fallimento di CS è pura ingenuità, il suo declino è iniziato anni fa con un etica d'investimento e una filosofia assolutamente tossica accompagnato da una dirigenza con pochissima esperienza. Ubs ora deve dare prova di responsabilità e solidità, riducendo i rischi e sospendendo i bonus».

Le richieste, in breve

    • Blocco dei licenziamenti fino al 2023.
    • Tutela del personale over 55 e di chi svolge mansioni particolari.
    • Se non vi sono altre possibilità, preferire il prepensionamento al licenziamento.
    • Ubs deve compiere uno sforzo per facilitare la ricerca di un nuovo lavoro ai dipendenti interessati, sostenendo formazione e riqualifica.
    • Mantenere e potenziare i piani sociali già vigenti sia in CS che in Ubs.
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COMMENTI
 

Lello 1 anno fa su tio
il bello è che con i soldi della BNS i lavoratori si trovano senza lavoro e i dirigenti con i bonus,con quei soldi che fino a un mese fa non ce n'erano per i cantoni

falco8 1 anno fa su tio
È triste per gli impiegati di banca ma è 'l'american dream'

Simo 74 1 anno fa su tio
Ridicolo che il governo ha salvato Ubs facendoci pure un guadagno e non lo ha fatto per Credi Suiss, vergognoso creare un unica banca secondo gli analisti é la cosa peggiore, se sprofonda siamo rovinati, vi dico solo che visto il governo che abbiamo non andrò più a votare per il resto della vita.....tempo perso....giocano con i soldi delle mie tasse.

Quasi svizzeri 1 anno fa su tio
Risposta a Simo 74
Bravo non votare, così si votano da soli. Che tristeZZA

F/A-19 1 anno fa su tio
Credito svizzero fallito miseramente, bene ha fatto la città di Lugano ad iniziare il mega cantiere di Cornaredo con dei falliti, è da un pezzo che dico di far su le due curve tanto da mettersi in regola e via, avremmo già sistemato tutto da anni e senza spendere più niente visto i milioni buttati in progetti faraonici del cip.Va beh che hanno dovuto accontentare amici ed amici degli amici però ora basta sperpero di soldi pubblici.

M70 1 anno fa su tio
la scelta di chi lasciare a casa come la fanno? anche qui terranno i non residenti?

prophet 1 anno fa su tio
la parte CH ha lavorato bene e conseguito utili, é l'investment banking che ha fatto danni...quindi perché non mantenere CS private banking e cedere (o meglio chiederne il risanamento) la parte tossica ai veri responsabili? Ideologia/gestione anglosassone e UE ? chiedo per un amico...

Natafon 1 anno fa su tio
Consegniamo pure all'estero quanto di buono costruito dai nostri predecessori... Valori e cultura aziendale per i quali eravamo conosciuti i tutto il mondo vanno così a farsi friggere e i risultati sono lì da vedere...

Brasil63 1 anno fa su tio
Adesso che i buoi sono fuori dalla stalla, tutti a piangersi addosso. Quando arrivavano i bonus, tutti sorridenti. Ipocriti e con le fette di salame sugli occhi per 15 anni.

Elisa_S 1 anno fa su tio
Risposta a Brasil63
Ma cosa dici ? Ci sono molte diverse mansioni e la tela delle interconnessioni tra un posto di lavoro e un altro e particolarmente densa e complessa al CS. Si può dedurre comunque che chi non ha avuto influssi sulla ferita d origine (che poi per ulteriori complicazioni esterne e diventata emorragia fatale) sarà purtroppo congedato mentre chi alla ferita ha contribuito o non ha reagito se la caverà e alla peggio non vedrà più bonus per molto tempo.

dan007 1 anno fa su tio
E successo anche a me in altre realtà quelle alberghiere per ben 4 volte sono stato messo da parte dopo che hanno ceduto venduto le strutture sono sempre i manager a saltare la differenza che non abbiamo nel settore fondo previdenza pensioni bonus come nel settore bancario risultato emigrare prostrarsi rivedere le proprie necessità vivere per un po’ sotto il livello di libertà ricominciare da zero senza aiuti senza sostegno trattati come la peste con frontalieri che fanno le elemosina si dovete rimboccarci le maniche niente sarà più come prima ma il peggio deve ancora arrivare sempre più realtà economiche importanti lasciano la piazza risultato il comparto ristorativlo deve rivedere la sua offerta che è esosa per un semplice lunch a mezzogiorno con la povertà che si sta diramando a macchia d’olio

Soleluna 1 anno fa su tio
Noi contribuenti dobbiamo vittime di un sistema bancario che andava sanato da tempo. I collaboratori che di arrangiano CS e UBS con tutti i bonus milionari che hanno distribuito.

Elisa_S 1 anno fa su tio
Risposta a Soleluna
Se gli investitori approvano i bonus ... Sono questi ultimi che devono cambiare ottica e rivedere le priorità.

DS 1 anno fa su tio
tanto chi paga e sempre il povero impiegato

SLADINKAY 1 anno fa su tio
Risposta a DS
La maggior parte degli impiegati sono frontalieri , con quello che hanno guadagnato fino ad oggi possono vivere , siamo sempre noi ticinesi a rimetterci ,

Facocerorosso 1 anno fa su tio
Mettere in galera i dirigenti, altro che dare bonus !!

fracassi 1 anno fa su tio
si chiamano collaboratori, quindi complici!!

Kirilu 1 anno fa su tio
Risposta a fracassi
Complimenti, il tuo commento dimostra proprio il tuo livello d'intelletto... i collaboratori sono i lavoratori che guadagnano di meno, non sono funzionari e non sono membri di direzione/management; insomma sono ai piedi della piramide, quelli che si fanno il mazzo e e non vedono un aumento di stipendio da un decennio per intenderci...

fracassi 1 anno fa su tio
Risposta a Kirilu
hanno scelto di lavorare al cospetto del sistema, punto!!! apri gli occhi che stai messo male
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