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SVIZZERAUtile in calo, la Posta valuta un aumento dei prezzi

09.03.23 - 10:30
Il Ceo del Gigante giallo Roberto Cirillo: «Il 2023 sarà particolarmente impegnativo»
TiPress
Utile in calo, la Posta valuta un aumento dei prezzi
Il Ceo del Gigante giallo Roberto Cirillo: «Il 2023 sarà particolarmente impegnativo»

BERNA - A causa di numerosi fattori imprevisti (tra cui gli strascichi della pandemia e la guerra in Ucraina), l'utile della Posta svizzera è calato rispetto all'anno scorso.

Lo ha annunciato oggi il Gigante giallo nel corso di una conferenza stampa, nella quale sono stati presentati i risultati finanziari 2022.

L'utile del gruppo si è ridotto a 295 milioni di franchi, rispetto ai 457 milioni del 2021. Il risultato d'esercizio (EBIT) è passato invece da 515 milioni nel 2021 ai 358 del 2022. La Posta ha spiegato questa contrazione anche con un calo del quattro per cento dei volumi di lettere e pacchi. Il bilancio, visto l'aumento di liquidità, si è però rivelato solido.

«La Posta ha saputo superare bene un anno molto impegnativo. Nell’esercizio da poco concluso la grande volatilità che caratterizza la situazione globale ed economica ha messo a dura prova il nostro personale su tutti i fronti: nelle filiali, nei centri pacchi e lettere, nel recapito, nel servizio di trasporto passeggeri e, non da ultimo, nella gestione aziendale. Siamo soddisfatti di poter contare su un bilancio così solido e su una strategia in grado di assicurare stabilità all’azienda sul lungo periodo» ha commentato il Ceo, Roberto Cirillo.

Per quanto concerne il 2023, sarà anch'esso «particolarmente impegnativo», secondo Cirillo, possibilmente «uno degli anni finanziariamente più difficili della storia recente dell'azienda», a causa dell'inflazione da record e dell'aumento dei costi per energia e materiali.  Per questo, oltre ad un miglioramento dell'efficienza, avranno luogo dei colloqui con Mister Prezzi per valutare un adeguamento dei prezzi a partire dal 2024. Per il momento, non è ancora noto in che misura e per quali servizi avverrebbe questo aumento.

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COMMENTI
 

tartux 1 anno fa su tio
Smembrata tramite privatizzazioni, gestita come se fosse un'azienda, chiusi uffici a destra e a sinistra e poi si sorprendono che la vecchia regia federale sia in perdita... Senza conetare che certi servizi non devono per forza portare guadagni, Magari dovremmo ritornare alle urne e ripristinare le regie federali....

Mattiatr 1 anno fa su tio
Risposta a tartux
La posta è 100% proprietà della confederazione, quindi basta b a l l e.

Arturo1954 1 anno fa su tio
La posta é ora uno sfascio. Una vergogna aver conciato una azienda che era un gioiello nella attuale situazione catastrofica di inefficienza, normale che le cifre di affari diminuiscono. Un servizio non piu all'altezza dei tempi. I clienti vanno altrove e fanno bene.....

logimi63 1 anno fa su tio
Non devono fare utili ma obiettivo di pareggio sarebbe meglio. Si tratta di un azienda che da servizi e questo dovrebbe essere il suo unico scopo. Come di Giorgio1 eventualmente (e magari nemmeno in quel caso) i prezzi sarebbero da ritoccare solo in caso di perdite

vulpus 1 anno fa su tio
Perchè dovrebbero sempre avere degli utili stratosferici? Come qualcuno già ha detto, ottimizzare( enon tagliare) i servizi. Il trasporto persone è sicuramente deficitario in quanto sovradimensionato. E poi questo direttore provi a spiegarsi come mai ci sono ora una miriade di corrieri che consegnano pacchi e pacchetti aprezzi veramente concorrenziali alla posta?

Giorgio1 1 anno fa su tio
I prezzi si ritoccano in caso di perdite non di utiliti in calo 😡

falco8 1 anno fa su tio
Risposta a Giorgio1
Giusto, è un azienda statale o è stata venduta ad un fondo speculativo offshore?

adri57 1 anno fa su tio
Troppo facile aumentare i prezzi, senza prima prima ottimizzare i costi rispettivamente le uscite.

F/A-19 1 anno fa su tio
Certo che se gli autopostali sono sempre in giro vuoti è chiaro che non guadagnano. Inoltre creano ingorghi, non riescono ad incrociare in tante strade, sono troppo larghi, lenti e di fermano in mezzo alla strada facendo perdere tempo e denaro a tantissime persone che sono in giro per lavoro. Io alla mattina presto incrocio decine di autopostali tutti vuoti, alla sera dopo le 19,30/20,30 idem, autopostali vuote! Un’azienda normale sarebbe già fallita 10 volte.

Taurus57 1 anno fa su tio
Invece di contrastare le spese, vedi stipendi milionari ai tagliatori di teste, si percorre la strada più facile, tanto paga sempre pantalone.

Paolo-Basilea 1 anno fa su tio
Giusto! Io li raddoppierei. Così riceverò meno boiate inutili per posta!!!

Toti 1 anno fa su tio
Non vedo perché le aziende devono smepre concludere in utile : a tutti capita di avere un anno difficile ... Se io ho delle spese impreviste, non è che mi aumentano lo stipendio...

Jai Tang 1 anno fa su tio
Incompetenza totale…

Bandito976 1 anno fa su tio
sono contento di non avere più conti alla posta

falco8 1 anno fa su tio
utile in calo? ma un azienda statale non dovrebbe corre dietro gli utili. a questo punto che la privatizzano.

tartux 1 anno fa su tio
Risposta a falco8
Si ha già privatizzato la posta (per ca il 50%) ecco perché ora si lamentano che sono in perdita...

Mattiatr 1 anno fa su tio
Risposta a tartux
tartux la posta è 100% proprietà della confederazione, quindi basta b a l l e.

Se7en 1 anno fa su tio
… si certo, sempre le solite scuse per aumentare di continuo i prezzi! Ma è mai possibile che in questo paese, nessuno provvede? Mister prezzi con un salario da nababbi lavora o fa sempre solo la bella statuina? 🤢🤮

Atomic 1 anno fa su tio
Hanno ereditato un impresa sana , con migliaia di posti di lavoro . Ora è ridotta uno sfascio .
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