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SVIZZERA«Carri armati alla Germania? Potremmo cederne solo una dozzina»

03.03.23 - 23:28
Così risponde il capo dell'esercito Thomas Süssli alla richiesta tedesca di ricomprare i Leopard 2 venduti alla Confederazione
Foto 20Minuten
Fonte 20Minuten
«Carri armati alla Germania? Potremmo cederne solo una dozzina»
Così risponde il capo dell'esercito Thomas Süssli alla richiesta tedesca di ricomprare i Leopard 2 venduti alla Confederazione

BERNA - La Germania vuole riacquistare i carri armati Leopard 2 venduti alla Confederazione. Ma dei duecentotrenta tank in dotazione all'esercito elvetico, solo una parte di quelli dismessi (che sono novantasei) potrebbero riprendere la via di Berlino. Secondo il capo dell'esercito Thomas Süssli - come riportato dal quotidiano 20Minuten - il numero di "panzer" che la Svizzera potrebbe cedere potrebbe aggirarsi attorno a una dozzina.

La lettera di Berlino - La richiesta di vendita - scrive il quotidiano zurighese - è stata avanzata in una lettera, come ha confermato venerdì a Berlino il portavoce del Ministero della Difesa Renato Kalbermatten. «In sostanza si dice che saremmo felici se la Svizzera pensasse di vendere le scorte della flotta svizzera dismessa», ha detto.

A dare per primo la notizia è stato il "Blick". 

«Si possono vendere solo i carri armati dismessi e la decisione spetta al Parlamento» - La legge svizzera prevede che solo il materiale in disuso può essere rivenduto ed è il Parlamento a decidere se il materiale ha tali caratteristiche. 

Süssli ha anche specificato alla SRF che «l'esercito svizzero ha bisogno dell'equipaggiamento completo per tutti i battaglioni, e poi di una parte per l'addestramento». Inoltre, ha detto, «ha bisogno di una cosiddetta riserva di circolazione e di una riserva per i pezzi di ricambio».

Dodici o poche unità in più i mezzi che potrebbero essere ceduti - La somma di tutti questi elementi porta a una sola conclusione, riepilogata dal capo dell'esercito svizzero nel numero dodici o poche unità in più. «Rimane un numero limitato di unità che possono essere consegnate» ha ripetuto in modo molto perentorio. 

L'Associazione svizzera degli ufficiali non vuole consegnare i carri armati - L'Associazione svizzera degli ufficiali (SOG) definisce «incomprensibile» un'eventuale cessione di carri armati. «Cedere un solo carro armato significherebbe indebolire l'esercito svizzero» e muove critiche su una eventuale decisione politica che «indebolirebbe la nostra capacità di difesa». 

Si attende il pronunciamento politico, ma per Süssli e dal suo punto di vista militare «ogni carro armato è necessario».

 

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COMMENTI
 

Robi57 1 anno fa su tio
Vendere armamenti ad un paese (la Germania) in guerra?

Pensopositivo 1 anno fa su tio
Neutralità per alcuni significa menefreghismo...la Svizzera deve schierarsi dalla parte che ritiene sia la corretta (e lo stá facendo). Collaborare con la UE e la Nato.

Maracanás 1 anno fa su tio
Risposta a Pensopositivo
Applausi!

Gio58 1 anno fa su tio
Risposta a Pensopositivo
a Pensopositivo Il termine neutralità significa non schierarsi. Non è questione di interpretazione a seconda degli avvenimenti. Se vogliamo (o dobbiamo?) essere più attivi/schierati allora che si faccia una votazione popolare per decidere se abolire la nostra neutralità.

Focus123 1 anno fa su tio
Abbiamo comperato questi carri con le nostre tasse, adesso basta con queste storie i carri sono nostri e celi teniamo. Se non hanno abbastanza carri per l’Ucraina se li costruiscano. Noi siamo neutrali e dobbiamo restarlo

centauro 1 anno fa su tio
Risposta a Focus123
Se tu vendi la tua auto a uno sconosciuto ti preoccupi di cosa vorrà farne in futuro? Una volta che te l'ha pagata.....

MrBlack 1 anno fa su tio
Risposta a centauro
Se sai che viene usata per investire delle persone apposta, la vendi? Lascia perdere confronti con non hanno senso.

centauro 1 anno fa su tio
Risposta a MrBlack
Nel caso lo sapessi no e mai me lo direbbe, in ogni caso non mi farei dei rimorsi dal momento che l'ho fatto in buona fede!

don lurio 1 anno fa su tio
Vendiamoli ad una condizioni di trasformarli in propulsione elettrica . Sono meno inquinanti. Collocare delle colonnine di ricarica al confine con la Russia , in vicinanza della centrale atomica .

centauro 1 anno fa su tio
Risposta a don lurio
La paghi tu la trasformazione.

don lurio 1 anno fa su tio
Risposta a centauro
Non aver paura : Paga la svedese Greta + Verdi + Comunisti + Socialisti e Sindacalisti.

Emib5 1 anno fa su tio
Risposta a don lurio
Democrazia e libertà di parola, che in Svizzera ci sono e in Russia no, non significa diritto dovere di dire qualunque sciocchezza passi per la mente.

leobm 1 anno fa su tio
Una dozzina a circa 50 t/pezzo fanno 600 t di ferraglia a pezzi visto che ieri c'era scritto che avrebbero potuto utilizzarli come pezzi di ricambio (non lo hanno detto) ma invieranno i pezzi di ricambio chiaramente dove è noto a tutti. Non serviranno a niente e sopratutto non porteranno alla pace, anzi continueranno ad allontanarla. è c'è chi crede alla retorica sdoganata dal norvegese e dal nonnino. Peccato non siamo più utili per la pace tra ucraini e russi. Che delusione!!!!

Evry 1 anno fa su tio
Rivendere i Leopard, secondo l'effettivo del nostro Esercito sempbra una cosa ragionevole.

MrBlack 1 anno fa su tio
Giusto non darli per una semplice questione di neutralità. Ma sembra che per numero di abitanti abbiamo più carri armati noi degli altri paesi europei. Qui esercito sprecone ci cova…

Tim 1 anno fa su tio
cioè se dovessero cedere questi carri armati a questo punto ik popolo è stato preso per i fondelli perchè vuol dire che hanno acquistato qualcosa che non serve e si parla di diversi soldini

S.S.88 1 anno fa su tio
Tenere! E’ un problema loro se hanno voluto dare gli armamenti all’ucraina! Dobbiamo tenere! Primo per non avere ulteriori storie con Russia ecc, e poi dobbiamo avere cose per difenderci vista la situazione mondiale! Basta calare le braghe!

Johari 1 anno fa su tio
La Svizzera vuole entrare in guerra a tutti i costi!
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