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SVIZZERAIl processo a Zurigo sui milioni di Putin in Svizzera

01.03.23 - 23:26
Alla sbarra quattro dirigenti della Gazprombank di Zurigo, i conti da 50 milioni erano intestati a un amico musicista del presidente
keystone-sda.ch (Sergey Guneyev)
Il processo a Zurigo sui milioni di Putin in Svizzera
Alla sbarra quattro dirigenti della Gazprombank di Zurigo, i conti da 50 milioni erano intestati a un amico musicista del presidente

ZURIGO - Il capo della banca russa Gazprombank di Zurigo e altre tre persone (tutti dirigenti) la prossima settimana saranno a processo a Zurigo. Il motivo sono i milioni di franchi che dal Cremlino sarebbero confluiti nella nostra Confederazione, verosimilmente attraverso un prestanome.

Secondo quanto pubblicato fra ieri e oggi dai quotidiani del gruppo Tamedia - tra i quali il TagesAnzeiger - queste persone sono accusate dal Procuratore pubblico di aver aperto due conti nel 2014 e di averli gestiti fino al 2016. Si dice che i liquidi, circa 50 milioni di franchi, appartengano ad «alti circoli politici in Russia».

L'accusa, in ogni caso, nomina chiaramente il presidente russo Vladimir Putin. È risaputo che il presidente russo faccia gestire patrimoni considerevoli a persone di fiducia a lui vicine. Anche se il suo stile di vita - e le sue proprietà - dicono il contrario, Putin dichiara un reddito ufficiale di soli 100'000 franchi.

Tutto parte dai Panama Papers
Secondo i documenti bancari, il titolare del conto in questione è Sergei Roldugin, di professione musicista, e amico di famiglia di Putin di cui sarebbe anche padrino di una delle figlie. 

A scatenare l'interesse degli organi di vigilanza, i dati riservati diffusi dai Panama Papers che si sono tradotti in un'indagine vera e propria. Attivatasi, l'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari FINMA è giunta alla conclusione che Gazprom Zurigo aveva «gravemente violato gli obblighi di diligenza previsti dalla legge sul riciclaggio di denaro». Oltre a sanzioni drastiche, la Finma ha anche sporto denuncia penale presso il pubblico ministero di Zurigo. 

Un musicista prestanome
Nel loro articolo, i quotidiani Tamedia elencano quattro motivi per cui i banchieri svizzeri avrebbero dovuto sospettare che c'era qualcosa che non andava e che, con buone probabilità, il musicista russo non era il «vero proprietario» dei beni. In primis perché Roldugin era una persona nota nell'entourage del presidente.

In secondo luogo, non è ravvisabile alcun nesso tra la sua attività artistica e il grosso patrimonio presente sui conti. Terzo: uno di questi conti ha anche ricevuto dividendi da una «importante conglomerato mediatico» a cui Roldugin semplicemente non avrebbe potuto partecipare. 

Ultimo motivo riguarda proprio i movimenti bancari che portavano il flusso di denaro in Svizzera, sempre e solo attraverso banche offshore. «È un chiaro tentativo di depistaggio», conferma l'atto d'accusa visionato dai giornalisti Tamedia.

Quanto rischiano gli imputati?
E si dichiarano innocenti e negano di aver compiuto un qualsiasi dolo. Per loro il procuratore ha chiesto una pena detentiva di 7 mesi, sospesa con la condizionale. Stando a quanto riportato dal TagesAnzeiger, però, «sarà un processo difficile, anche perché l'accusa dovrà dimostrare che Roldugin era effettivamente un uomo di paglia».

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COMMENTI
 

max222 1 anno fa su tio
Quanto scommettiamo che finisce tutto in niente? Agli italiani e non solo, hanno bloccato tutti i conti se non dimostravano d'averli dichiarati al fisco nonostante il segreto bancario. Useranno lo stesso trattamento anche a Putin e i suoi connazionali?? Ma col cavolo!! La storia si ripete...forti coi deboli e calata di braghe coi potenti.

carlo56 1 anno fa su tio
senza entrare bel merito politico e gestionale interno alla Russia, io direi solo un paio di cose che riguardano noi svizzeri. Innanzitutto l’ipocrisia. Ora fingiamo di accorgerci di questi “inghippi”? Be’…, pensiamoci bene: quando fu abolito il segreto bancario (abolito senza ottenere tra l’altro quasi nulla dal mondo invidioso e concorrente esterno al nostro paese) fu abolito solo per metà. Infatti il segreto bancario fu cancellato per gli stranieri ma esiste ancora per i residenti. Senza contare poi il segreto professionale invalicabile degli avvocati che permette a quelli disonesti di fare da prestanome senza controlli. Quindi questa faccenda dei soldi di Putin non è affatto sorprendente. Mi domando invece quanti milioni, o miliardi, avrà cistui nelle società americane nello stato del Delawere dove, a differenza del resto degli USA, non ci sono regole di nessun tipo e c’è di fatto un segreto totale che garantisce l’inviolabilità per ogni cosa, dal penale all’amministrativo al fiscale, per americani e non. Però ricordiamoci anche che minori entrate nelle anche equivalgono anche a minori gettiti fiscali delle stesse il che significa minori servizi ai cittadini del paese in cui sono le banche in questione. Noi ticinesi lo vediamo benissimo con l’impoverimento generale succeduto all’abolizione del segreto bancario. L’etica e la morale hanno sempre un prezzo da pagare.

max222 1 anno fa su tio
Risposta a carlo56
Ma si sapeva, eppure hanno sacrificato migliaia di posti di lavoro e forse il principale indotto economico del paese. La Widmer-Schlumpf, ha addirittura fondato un partito fantoccio, staccandosi dall'UDC, per fare il lavoro sporco, così da farne uscire puliti tutti gli altri, abolendo il segreto bancario, e una volta compiuto, si è ritirata dalla politica . Agli americani interessano solo i soldi, altro che onesti virtuosi. Tant'è che quello che prima facevamo noi ora lo fanno loro. Ma adesso nessuno osa contraddirli e se è per il benne dell'America va bene così. Hanno obbligato il mondo ad aderire allo scambio automatico d'informazioni ma guarda caso loro sono tra i pochi che non vi hanno aderito. È un binario che va in un'unica direzione.

"Repubblica Elvetica" 1 anno fa su tio
Ieri e' stato pubblicato tra l'altro dalla fondazione Navalny il video sulle ville dell'entourage del KGB e la residenza nel Valdai della nostra piccola spia. Vergognoso come questi cleptocrati rubano ed i pensionati russi percepiscono una miseria.

Dylan Dog 1 anno fa su tio
Sequestrare tutto e metterli nelle casse AVS!!!

Gigetto 1970 1 anno fa su tio
La solita s........ sospesa con la condizionale. Una pacca sulla spalla e un rimprovero e via.

klich69 1 anno fa su tio
Bravo Putin.

Meiroslnaschebiancarlengua 1 anno fa su tio
Risposta a klich69
Poi il cagnolino klich69 fece pipì sul paracarro per marcare il territorio.

Dylan Dog 1 anno fa su tio
Risposta a Meiroslnaschebiancarlengua
😅🤣😂
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