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LuganoIntelligenza artificiale: «Un rischio, ma anche un'opportunità»

22.02.23 - 06:30
Andrea Rizzoli, direttore dell'istituto dalle Molle: «Uno strumento che aiuta ma non sostituisce l'inventiva umana».
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Intelligenza artificiale: «Un rischio, ma anche un'opportunità»
Andrea Rizzoli, direttore dell'istituto dalle Molle: «Uno strumento che aiuta ma non sostituisce l'inventiva umana».

LUGANO - L'intelligenza artificiale è sempre più presente nel mondo del lavoro. Sono molte le professioni a rischio di automatizzazione. Ne abbiamo parlato con Andrea Rizzoli, direttore dell'Istituto dalle Molle di ricerca sull'intelligenza artificiale. 

Le macchine prenderanno il sopravvento? 
«L'intelligenza artificiale è da intendere come uno strumento che aiuta ma non sostituisce l'inventiva umana. Quello che rimane fondamentale, per ora, è la capacità umana di comprendere, analizzare, ragionare e produrre innovazioni». 

Come cambieranno il mondo del lavoro? 
«Se consideriamo la professione del grafico e pensiamo a quanto sia stata rivoluzionata dall'avvento di Photoshop possiamo immaginare che verrà altrettanto rivoluzionata dalle intelligenze artificiali generative come Dall-E e altre. 

Quali sono i loro limiti?
«Non penso che una macchina sarà in grado d'inventare un nuovo stile come l'ha fatto Gauguin (noto pittore impressionista, n.d.r.). Una macchina non sarebbe in grado di farlo, o forse ne sarebbe in grado ma senza il necessario substrato culturale che le permetterebbe di spiegare il perché ha fatto quell'opera».

Ci sono dei rischi?
«I possessori di robot dotati d'intelligenza artificiale potrebbero, ad esempio, fare a meno del personale umano o sottopagarlo. Ma è importante ribadire che ci sono anche grandi opportunità».

Moltissimi settori dell'economia implementano programmi dotati d'intelligenza artificiale e rischiano, in un modo o nell'altro, di essere automatizzati. Ecco i settori interessati:  

Informatica: l'intelligenza artificiale è in grado di occuparsi della programmazione di siti internet e applicazioni in maniera pressoché autonoma. Ciò rende il lavoro dei programmatori più efficiente e, allo stesso tempo, meno necessario.

Produzione e assemblaggio: le esigenze tecnologiche degli addetti all'assemblaggio sono sempre maggiori. L'intelligenza artificiale permetterebbe di ottimizzare i processi industriali complessi.

Sanità: l'intelligenza artificiale è in grado di supportare le diagnosi, gestire le cartelle cliniche ed eseguire analisi di varie tipologie d'immagini mediche. Ciò potrebbe attenuare il fenomeno della carenza di personale qualificato.

Settore bancario e finanze: le transazioni finanziarie, gli estratti conto, il rilevamento delle frodi e persino la consulenza sugli investimenti potrebbero essere semplificati dall'intelligenza artificiale. Le banche rischiano, tuttavia, di subire tagli al personale.

Trasporti e logistica: i veicoli a guida autonoma e i droni possono supportare o sostituire completamente gli autisti e i piloti umani.

Servizio clienti: i consulenti umani sono necessari solo per le richieste complesse. Gli assistenti virtuali potrebbero assumere un numero maggiore di compiti. 

Commercio al dettaglio: il cassiere sarà sostituito. Nei negozi esistono già le casse self-service ed è probabile che il loro numero aumenterà in futuro. 

Istruzione: l'intelligenza artificiale potrebbe creare programmi di studio, ottimizzare e monitorare le prestazioni degli studenti. La professione dell'insegnante potrebbe essere alleggerita e la carenza d'insegnanti attenuata.

Pubblicità e marketing: le intelligenze artificiali potrebbero creare post personalizzati e ottimizzare le analisi di marketing a costi estremamente ridotti. Gli inserzionisti e gli strateghi del marketing si stanno interessando al fenomeno. 

Legale: i documenti e contratti potrebbero essere analizzati e redatti in maniera più precisa, rapida e accurata, il che implicherebbe una riduzione della mole di lavoro per gli avvocati.  

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COMMENTI
 

falco8 1 anno fa su tio
A chi piace la fantascienza con il tema della deriva dell'AI e razze sintetiche, c'è l'ottima serie attuale Westworld.

vulpus 1 anno fa su tio
Ogni passo in avanti verso quella che è definita intelligenza artificiale è un passo indietro nei rapporti sociali e quotidiani. Le persone già ora sono in difficoltà a gestire le operazioni normali, in futuro questo porterà le persone a non più utilizzare servizi di base e all'solamento.

bradipo 1 anno fa su tio
Risposta a vulpus
Qualche passetto avanti grazie alla tecnologia lo abbiamo fatto. Molti di noi grazie a ciò hanno superato le proprie paure nel diverso (colore, nazionalità, religione, etc). Troppo pochi, fino a quando accetteremo come normali le attuali norme di ridistribuzione delle ricchezze, non potremo evitare un maggior divario tra chi se la gode e chi arranca.

francox 1 anno fa su tio
Lavoreremo tutti meno grazie ai computer. Ce lo dicevano a scuola, negli anni 80...

Granzio 1 anno fa su tio
Risposta a francox
A scuola ti hanno detto come camperemo se saremo senza lavoro ?

bradipo 1 anno fa su tio
Risposta a Granzio
Un certo Jaque Fresco un'ideina la ebbe già negli anni 70 con il progetto Venus, ma sembra che più che tecnologiche, le competenze ancor oggi assenti rimangano rimangono quelle sociali.

francox 1 anno fa su tio
Risposta a Granzio
Certo, ci dicevano che il salario sarebbe arrivato facendo poche ore di lavoro gratificante e i computer avrebbero lavorato gratis al nostro posto.

bradipo 1 anno fa su tio
Risposta a francox
Purtroppo sarà così, ma dubito che il salario verrà distribuito equamente. Sarebbe impossibile sostenere un sistema basato sul consumo senza consumatori. Ti invito a dare un'occhiata al progetto Venus di Jaque Fresco (si può dire fosse un visionario, ma non certo uno sprovveduto). Malgrado sia piuttosto avverso alla tecnologia, ho più dubbi su una capacità umana che non tecnica ad attuarla.

CJ 1 anno fa su tio
Il problema sono i lavori di ufficio dal classico segretario d’ufficio al informatico al giornalista al impiegato di banca … insomma tutto il back office rischia e più è grande l’azienda è più il suo posto nei prossimi 10 anni sarà a rischio .. tutto quello che puoi essere fatto da remoto e al pc può essere sostituito da un programma … anche fino al 90% in meno di manodopera anche molto qualificata e ben pagata … cosa che evidentemente in futuro non sarà più così …. Paradossalmente i lavori fisici o di assistenza alle persone saranno quelli che rischiano meno … pure i creativi rischiano …programmi che scrivono articoli da soli o quasi … o programmi che creano immagini …il rischio è che entro 20 anni Sarà il capitalismo a crollare … sostituito da cosa ? ….Forse dalla caduta della nostra civiltà e un ritorno ad un nuovo Medioevo … in fondo a tutte le Civita che ci hanno preceduto è successo … non penso propio che la nostra sfuggirà a questo destino …

Adegheiz 1 anno fa su tio
Impiegati d’ufficio scaldasedie spillacartelle
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