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SVIZZERAIl metadone in Svizzera è agli sgoccioli: «In Ticino contingentato ma disponibile»

14.02.23 - 08:30
C'è preoccupazione nel settore delle cure alle dipendenze per un collo di bottiglia che potrebbe avere serie ripercussioni.
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Il metadone in Svizzera è agli sgoccioli: «In Ticino contingentato ma disponibile»
C'è preoccupazione nel settore delle cure alle dipendenze per un collo di bottiglia che potrebbe avere serie ripercussioni.

ZURIGO - Non solo antibiotici e farmaci generici da inizio 2023 in Svizzera c'è carenza anche di metadone. Il motivo della carenza non è da ricercarsi nelle catene di approvvigionamento o meglio, non solo. Come riferito dalla Società Svizzera di Medicina delle Dipendenze (Ssam) all'origine di un collo di bottiglia che si sta già ripercuotendo sulle vite di circa 9'000 ex-tossicodipendenti in terapia in Svizzera, ci sarebbe una decisione di Swissmedic.

L'istituto, infatti, ha ritirato la licenza al più grande produttore di metadone del Paese, ovvero l'argoviese Amino AG che da anni immette sul mercato il suo Ketalgin in pastiglie. Il farmaco, utilizzato per le terapie sostitutive di persone assuefatte da oppiacei, è ormai parte integrante di una routine assodata per centinaia di persone.

La preoccupazione, tanto nei pazienti, quanto negli specialisti che con gli ex-tossicodipendenti ci lavorano, è che questo cambiamento possa portare a disagi e anche a – nei peggiori dei casi – una ricaduta. Chi si è abituato ad assumere il Ketalgin, che peraltro è comodamente somministrabile in modalità “take away” allo sportello (popolare soprattutto nelle grandi città) fatica ad adattarsi ad altre formule.

Se al momento altre aziende svizzere stanno spingendo per tamponare il vuoto lasciato dal Ketalgin (vedi box) non è ancora chiaro quanto questa alternativa possa essere sostenibile sul lungo periodo. L'importazione, ora come ora, risulta complessa ed estremamente costosa.

«Il rischio è che i pazienti di oggi finiscano per abbandonare il programma e ritornino all'eroina.», spiega al Blick Thilo Beck del centro zurighese per la cura delle dipendenze Arud.

«In Ticino contingentato ma disponibile»
E com'è la situazione in Ticino? Ce lo spiega il farmacista cantonale Giovan Maria Zanini: «Le compresse di metadone sono attualmente contingentate ma disponibili. Non prevediamo che sarà necessario spostare i pazienti su altri principi attivi». Anche nel nostro cantone, ribadisce Zanini, dovrebbero giungere le compresse prodotte dalla sangallese Streuli Pharma AG che potranno rimpiazzare il Ketalgin. «In alternativa esiste sempre la possibilità di fare ricorso alle gocce di metadone prodotte in farmacia. Talvolta queste forme liquide non sono particolarmente gradite dai pazienti perché più complesse da conservare e da manipolare, ma altrettanto efficaci dal punto di vista medico e terapeutico».

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