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SVIZZERATemi e compiti, pronti in un attimo: il nuovo "bot" che preoccupa le scuole

15.01.23 - 19:36
Il nuovo fenomeno dell'intelligenza artificiale si chiama "ChatGPT". Cos'è, cosa fa e come cambierà gli istituti scolastici?
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Temi e compiti, pronti in un attimo: il nuovo "bot" che preoccupa le scuole
Il nuovo fenomeno dell'intelligenza artificiale si chiama "ChatGPT". Cos'è, cosa fa e come cambierà gli istituti scolastici?

BERNA - Conosce le risposte a praticamente tutte le domande, e sa formularle realizzando testi chiari ed esaustivi. È l'intelligenza artificiale di cui si sta parlando tanto recentemente: ChatGPT.

Si tratta di un "chatbot" (un'applicazione che comunica via chat con le persone) sviluppato dalla società Open Ai, con sede a San Francisco, fondata tra gli altri da Sam Altman e Elon Musk. In pochi giorni dopo la sua attivazione gratuita sul web all'inizio di dicembre, il generatore di testi ha già registrato oltre un milione di utenti. 

Ma come fa? In poche parole, attinge da un immenso database di testi trovabili online. I suoi algoritmi sono specializzati nella previsione della parola successiva in un testo, ed è capace di trovare in un attimo la soluzione più probabile a ogni problema. 

Le Università elvetiche drizzano le antenne
Poiché Chat GPT è in grado di scrivere compiti, relazioni e seminari come fosse uno studente, scuole e università stanno pensando di adattarsi.

Non si tratta di plagio, perché l'intelligenza artificiale crea nuovi testi. Tuttavia, si tratta di «una nuova forma di ghostwriting (colui che scrive dei testi ufficialmente attribuiti a qualcun altro, ndr.)» ha detto alla SonntagsZeitung Markus Gross, portavoce del Politecnico di Zurigo. Per ora, all'ETH mantengono la calma: «Dal nostro punto di vista si tratta di un problema minore», ha aggiunto Gross, poiché l'attenzione qui si concentra su dati ottenuti dagli esperimenti.

La situazione è diversa in altre università, dove si studiano materie come quelle umanistiche. L'Università di Berna, ad esempio, sta attualmente esaminando strategie «per contrastare le valutazioni delle prestazioni generate dall'intelligenza artificiale», ha detto la portavoce Birgit Bucher. 

Addio, compiti a casa?
Tutto questo potrebbe portare a una diversa concezione delle valutazioni, spingendo maggiormente la partecipazione attiva e orale. Oppure «possiamo dire agli studenti, ad esempio: ecco un testo sull'argomento del vostro seminario che è stato scritto da un software. Miglioratelo, ricercare la credibilità delle fonti e rendetelo un testo scientifico» ha affermato Gabriele Siegert dell'Università di Zurigo.

Ma non solo atenei: «Sarà impossibile evitare che gli alunni facciano scrivere i compiti a casa da queste macchine», ha chiarito invece Beat Schwendimann, dell'associazione degli insegnanti LCH: «Ci si chiede quindi se i compiti a casa abbiano ancora un senso».

Per il momento, comunque, ChatGPT non fornisce le fonti di ciò che scrive. «Per questo motivo la risposta non può essere attribuita direttamente a una o più fonti», ha detto al domenicale Rico Sennrich, esperto di linguistica computazionale dell'Università di Zurigo. «Ma questo significa anche che la macchina può commettere errori e condividere sciocchezze». Almeno, per ora: l'azienda sta infatti sviluppando ulteriormente il software. 

Una sberla di Bing a Google?
Il lavoro di Open Ai sta avendo una tale eco che - secondo la piattaforma di notizie Semafor - Microsoft intende investire 10 miliardi di dollari nell'azienda. A soli sette anni dalla sua fondazione, potrebbe quindi diventare una delle start-up più quotate degli Stati Uniti.

A oggi - come si legge nello statuto della società - Open-AI si impegna a sviluppare un'intelligenza artificiale sicura e a metterla a disposizione del grande pubblico, evitando concentrazioni di potere. Stando alla Nzz am Sonntag, per quanto l'azienda si presenti altruista è comunque da tempo orientata al profitto, anche perché è necessario coprire il fabbisogno di capitale dovuto ai server e agli stipendi degli specialisti IT. 

D'altra parte, Chat-GPT potrebbe fornire a Microsoft un vantaggio competitivo decisivo nella lotta contro il motore di ricerca di Google: Bing potrebbe presto fornire risultati di ricerca più intelligenti e veloci dell'attuale leader di mercato, che dovrà quindi rispondere.

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COMMENTI
 

Geni986 1 anno fa su tio
In poche parole: una delle conseguenze dall'aver perso di vista il fatto che la tecnologia deve essere al nostro servizio e non noi al suo.

Johari 1 anno fa su tio
A parte che c'è già un concorrente che promette di fare meglio di Chat GPT, i compiti a casa saranno per forza aboliti. La conseguenza sarà che servirà più tempo per completare gli studi. Se poi volessimo guardare più avanti, andiamo incontro alla generazione di una società di molluschi mentali dove la tanto decantata intelligenza del genere umano si rivelerà per ciò che è realmente: infima. Einstein sosteneva che nemmeno un topo si metterebbe a costruire trappole per topi, mentre gli uomini lo stanno praticamente facendo con l'IA. Avanti così.

UnoQualunque1 1 anno fa su tio
Risposta a Johari
Un'alternativa migliore? Tu si che hai capito tutto bello

Don Quijote 1 anno fa su tio
L'intelligenza necessita di tre caratteristiche imprescindibili, la curiosità, l'intuizione e la coscienza di se stessi.. Una macchina per quanto usi i più sofisticati algoritmi dei nostri giorni, obedisce solo a una programmazione con una multittudine di variabili, è incredibilmente veloce ma se l'hai programmata in due dimensioni non troverà mai la terza.

Nereus00 1 anno fa su tio
Risposta a Don Quijote
Che stupidata, quella al massimo é solo l'intelligenza umana, che per altro é parecchio inutile, bislacca e pigra

Teferzio 1 anno fa su tio
Risposta a Don Quijote
La parola "Intelligenza" in "Intelligenza artificiale" non indica che una AI abbia le stesse capacità di un essere umano. Indica che un programma mostra caratteristiche che si accomunano alla nostra percezione di intelligenza. In pratica se é difficile definire un tale comportamento come prodotto da un essere umano o da un programma, si può definire Intelligenza artificiale. Inoltre, purtroppo per te, il bello di questi sistemi di reti neurali é che puoi allenarle a fare una cosa e poi loro pian piano si adattano a fare tutt'altro con uno sforzo relativamente mediocre (si chiama transfer learning). Quindi si, le programmi in "due dimensioni" (qualsiasi cosa voglia dire) e loro ti trovano le N successive.

Don Quijote 1 anno fa su tio
Risposta a Nereus00
Volendo darti ragione, non vedo come un'intelligenza umana bislacca, pigra e inutile possa creare un'intelligenza artificiale efficente, sarebbe come pretendere che il mio gatto si alzi la mattina presto a vada al lavorare.

Acheronta Movebo 1 anno fa su tio
Lezione capovolta, teoria con video da guardare a casa, esercizi che normalmente vengono dati per compito vengon svolti a lezione🤷🏼‍♂️

saijon 1 anno fa su tio
leggendo i vostri commenti, già oggi l'uni non è più un ascensore sociale ed in futuro si riqualificheranno i lavori fisici. cmq l'80% delle professioni dei nostri figli non esiste ancora!!

Nina 1 anno fa su tio
ho sentito che questo chatgpt , ti aiuta a scrivere una lettera di motivazione / dimissione per un lavoro , una lettera d'amore ,...

GruetliWSAAWF 1 anno fa su tio
Qualche settimana fa, v’era un candidato al gran consiglio del luganese credo, che esponeva con ingegno un sistema di verifica dell’attitudine e dell’efficacia di insegnamento degli insegnanti stessi avendo come miraggio quello di migliorare il sistema d’istruzione. Ho anche avuto la sensazione di essere stato troppo tradizionalista con il mio commento, e lo si sa, al giorno d’oggi se non si è al passo col progressismo e l’innovazione ci si sente quasi al margine di questa società che è arrivata alla fine dell’epoca des Lumières. La problematica non è se abolire i compiti a casa, o trovare nuove tecniche di insegnamento efficaci. La vera problematica è intrinseca alla società in cui viviamo, wokista e distruttrice al tempo stesso. Un vero obbrobrio, per non dire altro.

Nina 1 anno fa su tio
Risposta a GruetliWSAAWF
concordo , la priorità é essere sempre stressati 😒

Gianca_Zurzi 1 anno fa su tio
Potrebbe sostituire gli immicrati e frontalieri

Blackad 1 anno fa su tio
Risposta a Gianca_Zurzi
Ho chiesto a questa IA: « Come rispondere ad un commento ignorante e razzista? »… la risposta: « Ci sono diverse strategie che si possono adottare per rispondere ad un commento ignorante e razzista. Mantenere la calma e non rispondere con rabbia o violenza verbale. Utilizzare fonti affidabili e statistiche per contrastare i pregiudizi e le affermazioni false. Puntare l'attenzione sui valori fondamentali come l'uguaglianza e la giustizia e come il razzismo va contro di essi. Cercare di capire le motivazioni e le paure che possono alimentare tali commenti e cercare di indirizzare la conversazione verso una comprensione reciproca. Utilizzare un tono fermo ma rispettoso per far capire che il razzismo e il discorso d'odio non sono accettabili. Se necessario, segnalare i commenti a un moderatore o a un responsabile delle comunicazioni del sito o social network. »… Quindi decidi di mettere in pratica il consiglio con la mia risposta al suo commento: « Speriamo sostituisca una ignorante capra come lei che nemmeno sa scrivere Immigrati »… Buona serata.

Nereus00 1 anno fa su tio
Risposta a Gianca_Zurzi
E poi chi aprirebbe le aziende in Ticino? Lei con le sue qualifiche da giratrice di sugo con la cuchiara? Ma stia zitta, non ha nemmeno idea di che aziende ci sono in Ticino. Ipocrita.

Hatezov l 1 anno fa su tio
Risposta a Blackad
Hai perso. Gli hai dedicato del tuo tempo!

Nina 1 anno fa su tio
Risposta a Blackad
@blackad , ti aggiungo una risposta , ...farsi una risata 😂😂😂

Panoramix il Druido 1 anno fa su tio
Risposta a Blackad
@Blackad: nessuna IA potrà mai insegnare a comprendere l'ironia...

Blackad 1 anno fa su tio
Risposta a Hatezov l
@Hatezov, Almeno però ho provato la nuova tecnologia.. 😉

gigipippa 1 anno fa su tio
Improvvisamente il componimento di italiano è diventato obsoleto.

CJ 1 anno fa su tio
Ridendo e scherzando molti lavori potrebbero venire cancellati o fortemente ridotti tipo al 80-90 % da questi algoritmi … tipo giornalisti centralinisti …tutto quello che non è in presenza ma per pc o al telefono …. Direi proprio preoccupante chissà allora se quelli che sono sempre super entusiasti da tutte le novità tecnologiche saranno ancora contenti quando resteranno a casa ….non avete capito la tecnologia serve a diminuire la lavoro … aprite gli occhi prima che sia tardi

CJ 1 anno fa su tio
Risposta a CJ
Serve a diminuire la forza lavoro …errore mio sopra …

Teferzio 1 anno fa su tio
Risposta a CJ
PS: Mai fare range di percentuali così ampi quando si sparano cose a caso. Prova con: 82-85%, sembra più serio. Se usi i numeri dispari poi ancora meglio

Teferzio 1 anno fa su tio
Risposta a Teferzio
PS: me lo ha consigliato chat GPT. Inoltre dice che il termine "algoritmo" é molto vago e spesso usato da persone esterne al mondo della computer science che non hanno la minima conoscenza di come funzionano queste cose. Preferisce essere autodefinito come un modello generativo di linguaggio (GPT = Generative Pre-trained Transformer) dove i Transformers sono architetture di reti neurali capaci di processare dati con forti dipendenze.

Nina 1 anno fa su tio
Risposta a CJ
@Cj , la tecnologia NON serve a diminuire la forza lavoro , ma la trasforma in nuove professioni

Sarà 1 anno fa su tio
Risposta a CJ
@CJ Hai ragione, Bill Gates tempo fa ha detto che bisognerà tassare le macchine (O i proprietari) per mantenere quelli il cui lavoro verrà effettuato da macchine. L'intelligenza artificiale è ad un livello molto sofisticato, non esegue solo azioni per le quali è stata programmata ma riesce ad imparare da sola.

Dantissimo 1 anno fa su tio
Se gli articoli di Tio fossero scritti da chatGPT il giornale farebbe un salto di qualità ;D

Viperus 1 anno fa su tio
Risposta a Dantissimo
Hai perfettamente ragione, altro che castronerie non scrivono!
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