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SVIZZERAAlla sbarra presunto criminale di guerra liberiano

11.01.23 - 09:39
Alieu Kosiah, oggi 47enne, è accusato di violazioni delle leggi di guerra durante il conflitto civile in Liberia fra il 1993 e il 1995
TiPress
Fonte Ats
Alla sbarra presunto criminale di guerra liberiano
Alieu Kosiah, oggi 47enne, è accusato di violazioni delle leggi di guerra durante il conflitto civile in Liberia fra il 1993 e il 1995

BELLINZONA - Si apre oggi al Tribunale penale federale di Bellinzona (TPF) il processo d'appello all'ex comandante liberiano Alieu Kosiah, condannato a 20 anni di carcere nel 2021 per crimini di guerra. Era stato ritenuto colpevole di aver violato le leggi di guerra durante il primo conflitto civile in Liberia fra il 1993 e il 1995.

Il processo, in prima istanza, si è svolto tra dicembre 2020 e febbraio 2021 davanti alla Corte penale del TPF. Il verdetto è giunto quattro mesi dopo: i giudici hanno seguito la richiesta della Procura federale. Oltre alla pena detentiva, è stata comminata l'espulsione dalla Svizzera per 15 anni. L'ex miliziano, che si dichiara non colpevole, ha presentato ricorso alla Corte d'appello del TPF. Il nuovo processo durerà fino al 3 febbraio 2023.

La difesa contesta la quasi totalità del verdetto, mentre la Procura federale chiede un'estensione dell'accusa ai crimini contro l'umanità. Questa questione era stata sollevata dagli avvocati dei querelanti durante il primo processo, ma la Corte penale non si è pronunciata in merito.

Oltre ad eventuali effetti su casi futuri, la decisione su questo punto potrebbe avere un'influenza sulla libertà vigilata in caso di condanna. I crimini di guerra infatti sono punibili con un massimo di 20 anni di reclusione, per i crimini contro l'umanità può invece essere inflitto l'ergastolo. Di conseguenza, il condannato potrà lasciare il carcere dopo aver scontato due terzi della pena nel primo caso - cioè dopo poco più di 13 anni - o dopo 15 anni nel secondo.

In detenzione dal 2014
Il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) aveva avviato il procedimento per crimini di guerra contro Kosiah alla fine di agosto 2014 dopo le denunce di sette vittime. L'uomo è stato arrestato il 10 novembre a Berna e da allora è detenuto.

Alieu Kosiah, oggi 47enne, è accusato di varie violazioni delle leggi di guerra mentre era membro della fazione armata ULIMO (United Liberation Movement of Liberia for Democracy). Il liberiano avrebbe ordinato di uccidere, avrebbe ucciso o partecipato all'uccisione di civili e soldati fuori dal combattimento. È anche accusato di aver profanato il corpo di un civile morto mangiandone il cuore e di aver violentato una donna civile.

L'MPC lo accusa anche di aver ordinato il trattamento disumano dei civili e di aver reclutato e utilizzato un minore come bambino soldato. Alieu Kosiah avrebbe inoltre ordinato o partecipato al trasporto forzato di beni e munizioni da parte dei civili.

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COMMENTI
 

dan007 1 anno fa su tio
Non ha nessun diritto fare ricorsi costare alla società espulsione a vita dall’Europa a vita basta spendere non ha nessun diritto di abitare da noi
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