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SVIZZERAEnergia, gli obiettivi sono trasparenza, vigilanza e stabilità

16.12.22 - 14:30
Il Consiglio federale ha posto in consultazione una nuova legge sul mercato energetico all'ingrosso
Depositphotos
Fonte ats
Energia, gli obiettivi sono trasparenza, vigilanza e stabilità
Il Consiglio federale ha posto in consultazione una nuova legge sul mercato energetico all'ingrosso

BERNA - Migliorare la trasparenza, la vigilanza e la stabilità nell'ambito dell'approvvigionamento energetico. È quello che si prefigge di fare una legge federale nuova di zecca incentrata sui mercati dell'energia all'ingrosso, che il Consiglio federale ha posto oggi in consultazione fino al prossimo 31 di marzo.

Si tratta in sostanza del primo passo verso la sostituzione del piano di salvataggio per le imprese del settore elettrico di rilevanza sistemica, rileva il governo in un comunicato. Adottato d'urgenza lo scorso maggio vista l'impennata dei prezzi dell'energia, acuita ulteriormente dalla guerra in Ucraina, e in vigore dal 1° ottobre, esso permette alle maggiori aziende elvetiche del ramo di ottenere mutui che le aiutino a superare eventuali problemi di liquidità.

Come già annunciato in passato, questa soluzione però rimarrà valida solo fino alla fine del 2026, poi subentreranno altre regole. Una di queste è il progetto presentato oggi dall'esecutivo, ovvero la legge federale sulla vigilanza e la trasparenza nei mercati dell'energia all'ingrosso (LVTE).

Essa obbligherà gli operatori a trasmettere alla Commissione federale dell'energia elettrica (ElCom) le informazioni relative alle proprie transazioni e agli ordini di negoziazione. In tal modo questo organo potrà valutare meglio sia i rischi del mercato elettrico e del gas sia le condizioni di liquidità delle imprese.

Alla ElCom spetterà il compito di raccogliere e valutare i dati, così come la collaborazione con altre autorità competenti in materia in Svizzera e all'estero. La Commissione avrà pure la facoltà di imporre il rispetto dei doveri e sanzionare eventuali infrazioni.

Inoltre, il disegno legislativo, in nome di una maggiore trasparenza e di un'accresciuta vigilanza, contiene un divieto di sfruttamento di informazioni privilegiate e di manipolazione del mercato. L'obiettivo è rafforzare la fiducia nell'integrità di quest'ultimo, nonché la stabilità sistemica.

In ritardo?
A essere interessate sono le compagnie attive nel commercio di elettricità e di gas all'ingrosso, inclusa la Società nazionale di rete e il gestore della rete di trasporto del gas, così come i principali consumatori finali. In linea di principio le nuove disposizioni sono conformi alla normativa Ue in materia, assicura il Consiglio federale.

Proprio il confronto con le norme dell'Ue, dove regolamenti simili esistono già da molti anni, ha fatto alzare il sopracciglio a più di un giornalista, che si è chiesto se politicamente la Svizzera non abbia chiuso gli occhi troppo a lungo sulle pratiche nel settore. «Non è vero», ha smentito Sommaruga, evidenziando peraltro la riluttanza delle imprese stesse a dare prova di più trasparenza. «L'importante ora è aver reagito e aver fatto le cose per bene».

Parlamento attivo sul tema
Il tema continua a essere caldo anche in Parlamento. Ad esempio, al Consiglio degli Stati è stata presentata e accolta una mozione che incarica l'esecutivo di limitare, tramite misure legali, i rischi economici derivanti dalle imprese di rilevanza sistemica, ha ricordato la ministra socialista.

Nel contempo, i "senatori" hanno adottato un postulato relativo alla mitigazione della problematica "Too big to fail nel settore energetico". Inoltre, alla legge presentata oggi seguirà - «spero l'anno prossimo», Sommaruga dixit - un ulteriore progetto volto a disciplinare in particolare le condizioni in materia di mezzi propri e liquidità delle aziende.

L'ultimo impegno con i media per Sommaruga
Sommaruga ha approfittato del suo ultimo appuntamento con i media da consigliera federale per dispensare parole al miele, sottolineando con orgoglio come, in questa situazione difficile, negli ultimi mesi si sia riusciti «con un'insolita velocità per il nostro Paese» a prendere diversi provvedimenti paracadute.

La ministra ha chiuso il suo discorso ringraziando tutti quelli che hanno contribuito a rendere possibile ciò, un concetto ribadito nelle tre principali lingue nazionali. Il suo posto a capo del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) verrà preso dal democentrista Albert Rösti, noto per il suo impegno a favore di energia atomica, industria automobilistica e petrolio: posizioni senza dubbio divergenti rispetto a quelle della bernese.

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