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SVIZZERAImpianti energetici sulle Alpi: gli svizzeri non li vogliono

15.12.22 - 10:12
Le installazioni nelle aeree incontaminate restano un tabù.
Imago
Un mulino a vento sopra Andermatt
Un mulino a vento sopra Andermatt
Fonte Ats
Impianti energetici sulle Alpi: gli svizzeri non li vogliono
Le installazioni nelle aeree incontaminate restano un tabù.

ANDERMATT - Nonostante la minaccia di una carenza di approvvigionamento in inverno e i prezzi elevati dell'elettricità, gli impianti di energia rinnovabile nelle aree incontaminate delle Alpi sono ancora un tabù per la popolazione svizzera. Lo dimostra una nuova indagine dell'Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio (WSL) condotta quest'anno.

I risultati mostrano un consenso tra la popolazione sui luoghi in cui i pannelli solari, le turbine eoliche o le linee ad alta tensione dovrebbero essere installati.

Qualche anno fa - Nel 2018, dopo l'adozione della Strategia energetica 2050, i ricercatori del WSL avevano condotto una prima indagine in questo senso. «Nelle aree incontaminate delle Alpi e delle Prealpi, tali strutture sono tabù», aveva dichiarato Boris Salak, ricercatore paesaggista del WSL, precisando che gli intervistati preferiscono le aeree urbane per queste installazioni.

È sempre «no» - Per scoprire se il dibattito sulla possibile penuria di elettricità quest'inverno abbia cambiato la situazione, i ricercatori hanno ripetuto il sondaggio nell'ottobre del 2022. Più di 1'000 persone hanno nuovamente valutato le foto di tipici paesaggi svizzeri con varie combinazioni di impianti energetici. I risultati mostrano che la popolazione continua a rifiutare nettamente gli impianti energetici nelle regioni montane incontaminate.

Tuttavia, esiste anche una chiara distinzione tra paesaggi alpini incontaminati e paesaggi turistici. Secondo Boris Salak, «i paesaggi alpini a vocazione turistica sono ora - e questo è il cambiamento più grande rispetto al 2018 - chiaramente preferiti dalla popolazione per lo sviluppo di infrastrutture energetiche, allo stesso modo dei paesaggi situati nelle aree abitate dell'Altopiano centrale».

L'indagine mostra che i progetti nelle regioni montane incontaminate non sono osteggiati solo dai difensori della natura e del paesaggio, ma anche dalla maggioranza della popolazione. Diversa la situazione per regioni come il Giura o le Prealpi: i favorevoli allo sviluppo delle energie rinnovabili vedono un potenziale molto maggiore rispetto al resto della popolazione.

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COMMENTI
 

vulpus 1 anno fa su tio
Ma veramente ci sarà una crisi di energia elettrica? È lecito pensare a una mega bufala: prima non c'era acqua : la Sommaruga ha obbligato a tenere piene le dighe come riserva e ad acquistare all'estero a prezzi pazzeschi. Ora le dighe sono piene e in primavera il troppo pieno sperpererà una montagna di energia.

Cula 1 anno fa su tio
Allora spero tanto che la crisi ci sia quando sarete al freddo magari ci ripensate.Mi piacerebbe andare in casa dei VERDI a vedere quanti non hanno la WI-FI,lavatrice,asciugatrice,spazzolini da denti elettrici,ecc…fare ridere

Indu 1 anno fa su tio
Qui si vuole moglie ubriaca e botte piena. Rinunciare alle comodità non se ne parla ma di costruire impianti neppure. Se noi svizzerotti vogliamo continuare con il nostro standard di vita attuale costruiamo dighe ed impianti eolici. Il fotovoltaico è buono ma fra qualche decennio rappresenterà un problema per lo smaltimento. Già adesso l'Africa è la discarica di vecchi pannelli, il problema può solo peggiorare.

Thinks 1 anno fa su tio
Risposta a Indu
Un altro pasturato dalle lobby del petrolio sui ricicli di pannelli fotovoltaici è batterie... Ma almeno lo sai che le migliori tecnologie sul mercato permettono di recuperare i materiali per nuovi pannelli o batterie al 98% per i pannelli e il 95% delle batterie al litio? Lo sai che un pannello ha una durata di esercizio, se non ti lamenti di un calo del 20% di produzione, di quasi mezzo secolo? Queste aziende di riciclo e recupero saranno il business del futuro!!

Suissefarmer 1 anno fa su tio
io sono a favore

falco8 1 anno fa su tio
Risposta a Suissefarmer
idem, tra l'altro sono state sondate solo 1000 persone, ma dove? negli ospizi?
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