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SCANDALO CUM EXOtto anni per l'avvocato tedesco fuggito in Svizzera

13.12.22 - 15:31
Hanno Berger è stato riconosciuto colpevole di sottrazione fiscale da un tribunale di Bonn.
Ti-Press (archivio)
Fonte ats
Otto anni per l'avvocato tedesco fuggito in Svizzera
Hanno Berger è stato riconosciuto colpevole di sottrazione fiscale da un tribunale di Bonn.
Il legale di 72 anni aveva ideato una truffa ai danni dello Stato tedesco sfruttando una lacuna della legge. Nel 2012 era poi fuggito nei Grigioni dove dopo nove anni di latitanza è stato arrestato nel luglio del 2021.

BONN - Un tribunale di Bonn ha condannato oggi a otto anni di reclusione Hanno Berger, avvocato tedesco che si era trasferito in Svizzera sfuggendo per anni alla giustizia del suo paese, che lo ricercava ritenendolo uno dei principali protagonisti dello scandalo fiscale passato alla storia con il nome di "cum-ex".

Il 72enne è stato riconosciuto colpevole di sottrazione fiscale in tre casi. La pena massima ipotizzabile era di 15 anni: la procura aveva chiesto nove anni, mentre la difesa aveva sì ammesso comportamenti illeciti, ma di portata molto inferiore a quanto affermato dall'accusa. La sentenza può ancora essere impugnata con un ricorso.

I reati sono avvenuti fra il 2007 e il 2011. Il legale si era poi trasferito nel 2012 in Svizzera. Le manette ai suoi polsi erano scattate nel luglio 2021 nei Grigioni: il fermo era stato operato su mandato delle autorità di Berlino.

L'avvocato fiscalista è considerato una delle menti che hanno ideato e promosso le transazioni "cum-ex", attraverso le quali numerosi investitori hanno approfittato sull'arco di diversi anni di una lacuna della legge tedesca per arricchirsi a spese dello stato. Il trucco consisteva nello spostare azioni con ("cum") e senza ("ex") diritto al dividendo avanti e indietro intorno alla data del versamento. Le autorità tributarie tedesche si sono così trovate a rimborsare imposte sulle plusvalenze che in realtà non erano state pagate.

Questo meccanismo, applicato da tutta una serie di fiscalisti, ha comportato perdite di decine di miliardi di euro per lo stato tedesco. La scappatoia fiscale è stata chiusa nel 2012. Da allora sul caso sono attivi i tribunali e diverse procure, per procedimenti che dureranno ancora anni. A Siegburg, città a una decina di chilometri da Bonn, si è pensato addirittura alla costruzione di uno stabile appositamente pensato per i processi del filone "cum-ex": l'edificio dovrebbe essere pronto nel 2024.

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