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SVIZZERABatteri sempre più resistenti: «Servono strutture per nuovi antibiotici»

15.11.22 - 10:12
Il grido d'allarme proviene dal Fondo nazionale svizzero che ha lanciato un programma per trovare delle soluzioni.
Deposit (archivio)
Fonte ats
Batteri sempre più resistenti: «Servono strutture per nuovi antibiotici»
Il grido d'allarme proviene dal Fondo nazionale svizzero che ha lanciato un programma per trovare delle soluzioni.
L'ostacolo maggiore è però la scarsa redditività degli antibiotici che scoraggia la sperimentazione da parte delle industrie farmaceutiche.

BERNA - I batteri patogeni stanno diventando sempre più resistenti agli antibiotici. Per cercare delle soluzioni, il Fondo nazionale svizzero (FNS) ha lanciato il programma "Resistenza agli antimicrobici" (PNR 72). Tra le sue conclusioni figura la proposta di sviluppare strutture adeguate per la commercializzazione di nuovi antibiotici.

La resistenza agli antibiotici si propaga attraverso l'uomo, gli animali e l'ambiente. Le vie di trasmissione sono state tuttavia finora quasi impossibili da identificare con precisione.

Per monitorare la diffusione della resistenza nel sistema uomo-animale-ambiente, un nuovo portale, chiamato Swiss Pathogen Surveillance Platform (SPSP), permette di associare e analizzare le informazioni genetiche sui batteri patogeni. L'SPSP ha già dimostrato la sua utilità durante la pandemia di covid-19, afferma il FNS presentando i risultati del PNR 72.

Uso più responsabile
Se gli antibiotici vengono usati in moto improprio i problemi di resistenza si aggravano. I ricercatori hanno quindi sviluppato strumenti per aiutare i professionisti del settore. In medicina veterinaria è ed esempio stato lanciato il portale AntibioticScout.ch.

Importante è anche lo sviluppo dei test rapidi: grazie al loro impiego i medici sanno subito se e quale antibiotico usare. È tuttavia sul lato della prevenzione che si possono raggiungere gli effetti più significativi, hanno indicato oggi i responsabili della ricerca.

Nuove sostanze attive
Durante i lavori sono inoltre state scoperte diverse nuove sostanze attive. Si tratta di elementi presenti in natura, di molecole di sintesi e componenti di virus che colpiscono i batteri (batteriofagi). Gran parte della conoscenza acquisita può ora essere applicata nelle strutture esistenti, in particolare nel quadro della Strategia contro le resistenze agli antibiotici nell'essere umano.

«In molti settori c'è però la necessità di un maggiore coinvolgimento dei partner», ha sottolineato Joachim Frey, presidente del comitato direttivo PNR 72. «Nella medicina umana e veterinaria, ad esempio, i Cantoni devono essere pronti a fornire le risorse necessarie per programmi destinati a migliorare l'uso degli antibiotici».

Ostacoli importanti
Gli ostacoli maggiori, ha proseguito Frey, sono però altrove: nello sviluppo di nuovi farmaci. Dato che gli antibiotici sono generalmente non redditizi, non ci sono industrie interessate a subentrare alla ricerca accademica per sviluppare nuove molecole da immettere sul mercato.

Per i responsabili del PNR 72 la palla è ora nel campo della politica. A lei il compito di fissare le condizioni quadro per fare in modo che lo sviluppo di questi farmaci diventi nuovamente interessante, hanno concluso i ricercatori.

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