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SVIZZERABoom delle domande d’asilo: +60% in un anno

16.11.22 - 06:30
Annata record per le domande d'asilo. 9000 in più rispetto all'anno scorso. Quadri: «Necessarie politiche restrittive»
TiPress
Boom delle domande d’asilo: +60% in un anno
Annata record per le domande d'asilo. 9000 in più rispetto all'anno scorso. Quadri: «Necessarie politiche restrittive»

BERNA - I numeri, rispetto al 2021, sono in grande crescita. Stando alle previsioni della Sem, le domande d’asilo nel 2022 saranno 24mila. Ben 9mila in più rispetto a 12 mesi fa, quando la cifra raggiunta si avvicinò a 15mila. Cioè, +65% in un anno.

Si tratta di un aumento considerevole, sebbene, precisa la stessa Segreteria di Stato della migrazione, sia relativamente lontana la soglia raggiunta qualche anno fa. Il dato però fa storcere il naso a più di una persona. Fra questi Lorenzo Quadri: il deputato al Nazionale per la Lega dei ticinesi, chiede maglie più strette e la possibilità di alloggiare gli asilanti in Africa.

«La Sem prevede per quest’anno fino a 24mila domande d’asilo - fa sapere la Segreteria di Stato della migrazione - e per questo ha adottato diverse misure e sta aumentando continuamente la capacità dei posti letto». I numeri sono ancora sotto controllo: «Siamo relativamente lontani dalle cifre del 2015 - precisa la Sem - quando in Svizzera sono state registrate quasi 40mila domande di asilo».

E qual è la situazione alla frontiera fra Ticino e Italia? «Al momento - risponde la Sem - il confine meridionale non è relativamente sottoposto a una maggiore pressione migratoria». I motivi sono diversi: «Ciò è dovuto anche al fatto che il volume migratorio nella regione mediterranea (Spagna, Italia, Grecia) è diminuito di circa il 10% a settembre, con circa 20’000 persone». Il calo è dovuto principalmente «al rallentamento degli attraversamenti nel Mediterraneo centrale. Tuttavia, il numero di sbarchi in Italia è elevato rispetto agli anni precedenti».

Qualche settimana fa, la stessa Sem aveva spiegato come le strutture federali stiano sfruttando al massimo le loro capacità e «i posti letto liberi scarseggiano». Da questo punto di vista, però, il nostro territorio ha ancora una buona percentuale di posti liberi, quasi il 25%. «Nella regione d'asilo del Ticino e della Svizzera centrale - conclude la Sem - ci sono strutture federali per 1.502 persone, di cui 1.132 sono attualmente occupate».

Per Lorenzo Quadri, i numeri raggiunti sono troppo alti: «Non c’è dubbio - aggiunge il deputato del Consiglio nazionale - Oltre a essere grosse, le cifre si sono impennate da agosto, quindi sono arrivati in molti concentrati in pochi mesi. Per me, l’approccio della Confederazione è sbagliato: bisogna orientare la politica dell’accoglienza sulla base di quelli che ne hanno davvero diritto, cioè pochissimi, e non sulla capienza delle strutture. Ci sono altri Stati che mettono in atto politiche molto più restrittive».

Prendendo spunto da Gran Bretagna e Danimarca, Quadri porta come soluzione la costruzione dei centri sul territorio africano: «Invece di fare “entrare tutti” per poi cercare sistemi creativi per collocarli, bisognerebbe alloggiarli in Africa e filtrare in maniera più efficace l’ingresso». La proposta del consigliere nazionale è già stata bocciata dalla Confederazione.

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COMMENTI
 

Sarà 1 anno fa su tio
Sempre la solita litania, peccato che Lega e UDC poi sono sempre contrari a qualsiasi finanziamento di aiuti all'estero.

Mirschwizer 1 anno fa su tio
Fö di Bal

franco1951 1 anno fa su tio
Mah che dire, cadere in basso e mettersi a scavare. Stigmatizzare i problemi senza fare nulla, questa è l'approccio di Quadri alla politica, anche a Berna. Propone idee irrealizzabili, quando c'è, infatti nessuno lo ascolta. In Africa ci vada lui, che magari gli fa bene. Aprire gli occhi sul mondo ê chiedere troppo, lui che quando passa il Ceneri o il ponte diga si sente già all'estero.

Kelt 1 anno fa su tio
Soliti discorsi da bettola. Se ci crede davvero si faccia promotore di un'iniziativa che destini parte delle risorse economiche (magari in partnership con la UE) alla creazione di centri di smistamento e crescita economica in quei paesi. Chissà cosa ne penserebbero i suoi elettori...

Duca72 1 anno fa su tio
Quadri non perde occasione per dimostrarsi inappropriato per il posto che occupa. Vada lui in Africa a preparare il terreno invece di rendere ancora di più razzista una nazione o un cantone che in nome della neutralità si gira spesso dall’altra parte. I problemi vanno affrontati non girati ad altri e visto che siamo sempre più dipendenti dal mercato globale forse sarebbe arrivato il momento di cominciare a guardare cosa ci gira intorno e dare una mano all’europa. Così magari si troverebbe una soluzione diversa da rimandare qualcuno al proprio paese con conseguenti spese ed aspettare che inevitabilmente debbano ritornare.

Gianca_Zurzi 1 anno fa su tio
Risposta a Duca72
giusto. Hai ragione in pieno

Meck1970 1 anno fa su tio
Risposta a Duca72
in ogni caso sono già troppi, e bisogna trovare una soluzione a livello europeo mondiale.

Andy 82 1 anno fa su tio
non sono più i migranti di una volta che miravano per lavorare

Mattiatr 1 anno fa su tio
Risposta a Andy 82
Basterebbe non chiuderli in un bunker e fargli tirar fuori la paglietta dall'ombra.

Koblet69 1 anno fa su tio
Risposta a Mattiatr
d'accordo sul farli lavorare ma vai a vedere in Turchia o in altri paesi dove li fanno alloggiare poi ti rendi conto che i nostri bunker sono molto più vivibili quindi nn giriamo la torta in cose futili,chi ha fatto il militare ci ha dormito e nn siamo mica morti o impazziti(chiaro...Chi ha fatto il militare.....)

Andy 82 1 anno fa su tio
Risposta a Koblet69
Io l'ho fatto e devo dire che visto che ho fatto la scuola reclute invernale é molto meglio e comodo il buncher che dormire in una tenda

Mattiatr 1 anno fa su tio
Risposta a Koblet69
Difatti ritengo che dovrebbero poter stare nei bunker un periodo massimo, dopo il quale campa cavallo, buona fortuna! Ovviamente seguendo dei percorsi formativi che gli permettano di potersi mantenere in Svizzera. Chi viene qua solo per farsi mantenere, bé riceverebbe una bella sorpresa dopo questo periodo formativo, dovrà arrangiarsi.

Andy 82 1 anno fa su tio
sono troppi é un dato di fatto e come scritto quelli che ne anno realmente bisogno forse sono la metà

Koblet69 1 anno fa su tio
Risposta a Andy 82
infatti concordo,una volta i nostri ticinesi emigravano si ma per lavorare !!!

Kelt 1 anno fa su tio
Risposta a Koblet69
La maggior parte (percentualmente) delle nuove realtà economiche (aziende, imprenditori, piccole attività e commerci) in Europa (CH compresa) sono aperte da immigrati che, storicamente sono più dinamici. Vada poi a fare un giro in ospedali e università e si renderà conto che non ha idea di cosa parla. O forse lo sa ed è proprio questo che la spaventa. Che i nostri figli viziati e cresciuti nella bambagia debbano confrontarsi con esseri umani più determinati e con maggiore desiderio di affermazione sociale.

Koblet69 1 anno fa su tio
Risposta a Kelt
certo che so di cosa si parla ,mia figlia che nn è nata nella bambagia ha potuto studiare e laurearsi grazie a sacrifici fatti da me e sua madre ed ora è un'affermata operatrice finanziaria un un grosso istituto finanziario mondiale nel quale per scelta aziendale è attorniata da colleghi molto competenti di etnie e provenienze mondiali !quindi nn cambia nulla da quello detto da Quadri ,si tratta di scremare tra CHI VUOL LAVORARE e chi vuole approfittare del nostro sistema e venire qua a oziare farsi mantenere o a spacciare rapinare violentare ecc ecc approfittando della mentalità "dentro tutti che noi siamo i più belli"

pag 1 anno fa su tio
io in Africa ci manderei volentieri lui.

dan007 1 anno fa su tio
Quando e troppo e troppo quadri a ragione occorre investire in Africa come fanno i cinesi e date a loro l’opportunità di vivere nel loro paese l’immigrazione economica e valida per paesi dove non ci sono risorse l’Africa e un bacino di risorse minerarie petrolifere agricole e tanto altro investire inviare rappresentanti capaci di gestire il paese come i coloniali ma con statuto differente di accompagnamento allo sviluppo in contropartita ci verseranno degli introiti in 20 anni possono fare miracoli vedere gli Emirati. Osa sono stati capaci con il petrolio inutile che vengono qui non c’è posto non ci sono risorse siamo saturi disoccupazione potete acquisto basso. Basta andare a Milano non s eme può più ti chiedono elemosina ogni cinque minuti c’è miseria umana in tutti gli angoli. provate ad abitare a Calais in Francia con migliaia di migranti che spingono per andare in Inghilterra e vedrete cosa c’è li degrado umano urbano in sicurezza

Brus Uillis 1 anno fa su tio
Quadri potrebbe farsi un weekend con la Meloni... Magari ad un RAVE

On the Wild Side 1 anno fa su tio
Ma a fine 1800 il Ticino non era terra di emigranti? Saranno stati immigrati in altri paesi!

pontsort 1 anno fa su tio
Risposta a On the Wild Side
Già, in paesi che erano considerati “disabitati”. Anche se la popolazione locale probabilmente non la pensava allo stesso modo

Webster 1 anno fa su tio
Risposta a On the Wild Side
si, ma andavano a lavorare e non a farsi mantenere!

Güglielmo 1 anno fa su tio
Risposta a On the Wild Side
eh si proprio così hai ragione è che andavano nei ranch a mungere mucche, a fare lavori umili ma pur sempre a lavorare.... LAVORARE

Andy 82 1 anno fa su tio
Risposta a Webster
esatto

Frontaliereoriginal 1 anno fa su tio
🤣🤣

Koblet69 1 anno fa su tio
alloggiarli presso le sedi PS o nelle loro case del popolo

MissKirova 1 anno fa su tio
Mica sce.mi! prendono soldi senza far niente da mamma sinistra!

marco17 1 anno fa su tio
Risposta a MissKirova
La sinistra in Svizzera rappresenta al massimo il 20% della popolazione: non si vede come possa imporre la propria politica in fatto di asilo.

MissKirova 1 anno fa su tio
Risposta a marco17
Drogati di meno !!
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