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Una lettera aperta chiede alla cooperativa di porre fine alla collaborazione con il gruppo petrolifero.
«Socar appartiene all'Azerbaigian, uno dei regimi più repressivi e corrotti del mondo».
BERNA - Una dozzina di Ong e di personalità politiche di sinistra e dell'Alleanza del Centro hanno chiesto a Migros, in una lettera aperta, di porre fine alla sua collaborazione con il gruppo petrolifero Socar che è interamente sotto il controllo del regime azero.
La cooperazione con Socar è in contraddizione con la strategia del gruppo Migros, in particolare con il suo impegno sociale e i suoi valori, hanno dichiarato i firmatari in un comunicato diffuso oggi.
Socar è al 100% un'azienda dello Stato azero che genera il 77% del suo fatturato in Svizzera, sottolinea la nota. Diverse decine di distributori di benzina Migrolino sono gestite dal gruppo azero, viene sottolineato. Le sue attività in Svizzera promuovono e finanziano uno dei regimi più repressivi e corrotti del mondo, viene aggiunto.
«Dovrebbe essere ovvio che per Migros i diritti umani sono più importanti del profitto», dichiara la consigliera agli Stati Lisa Mazzone (Verdi/GE), citata nel comunicato. La petizione è sostenuta in particolare dal Partito socialista, dai Verdi, da Attac Svizzera e dall'Associazione Svizzera-Armenia.
