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SVIZZERATrasporti pubblici in crisi, si pensa agli abbonamenti “a credito”

11.11.22 - 15:33
L'esperimento, proposto da Swisspass per rilanciare il settore, potrebbe vedere la luce verso la fine del 2023
Davide Giordano
Fonte Ats
Trasporti pubblici in crisi, si pensa agli abbonamenti “a credito”
L'esperimento, proposto da Swisspass per rilanciare il settore, potrebbe vedere la luce verso la fine del 2023

A fine 2023 sarà introdotto per i trasporti pubblici svizzeri anche un abbonamento a credito. L'obiettivo è compensare il calo dei viaggiatori con abbonamento generale, scaturito dalla pandemia e dal conseguente boom del telelavoro.

La notizia era stata comunicata in ottobre da Alliance Swisspass. Oggi, sulle onde della radio SRF, il suo direttore, Helmut Eichhorn, ha precisato che l'introduzione è prevista per il cambio di orario del dicembre 2023.

Il nuovo prodotto - che prevede l'acquisto di un credito a prezzo scontato, con il quale per dodici mesi si potranno acquistare titoli di trasporto individuali personali - è stati testato per un anno ottenendo buoni riscontri dai clienti.

Attualmente si stanno chiarendo elementi come il nome, l'entità del credito e la validità, ha puntualizzato Alliance Swisspass all'agenzia Keystone-ATS, aggiungendo che il settore vuole colmare il divario tra gli abbonamenti generali e quelli a metà prezzo. Le esigenze di mobilità delle persone sono inoltre cambiate.

Nell'autunno del 2019, prima quindi della pandemia, il numero di abbonamenti generali venduti aveva superato per la prima volta quota 500'000, rileva ancora Alliance Swisspass. Durante la crisi sanitaria si è scesi rapidamente a 394'500, nel luglio 2021. Da allora si assiste a una forte ripresa, con 30'000 nuovi abbonati.

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