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SVIZZERA«Clima, non migrazione!». Filo spinato a Berna

07.11.22 - 10:04
L'azione di protesta del gruppo "Break Down Climate Walls"
Break Down Climate Wall
«Clima, non migrazione!». Filo spinato a Berna
L'azione di protesta del gruppo "Break Down Climate Walls"

BERNA - Mentre è in corso il secondo giorno della COP27 (qui gli aggiornamenti LIVE), l'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini si è svegliato questa mattina... militarizzato.

Degli attivisti hanno infatti bloccato l'ingresso all'ufficio erigendo delle palizzate e posizionando del filo spinato, per illustrare il focus errato della Confederazione (e dell'Europa): invece di combattere insieme la «catastrofe climatica», si pensa a «militarizzare i confini» per combattere la migrazione. «La Svizzera investe quattro volte più denaro per armare i propri confini che per misure di protezione del clima nei Paesi vulnerabili», denunciano gli attivisti.

La protesta è opera del gruppo "Break Down Climate Walls", che chiede giustizia climatica e libertà di movimento per tutti. In particolare, è in questo caso stato preso di mira l'ufficio federale responsabile della cooperazione della Svizzera con l'agenzia Europa per le frontiere Frontex. «E a causa di Frontex, la violenza, la miseria e la morte sono diventate parte della vita quotidiana alle frontiere esterne dell'Europa», ha dichiarato l'attivista climatica Annika Lutzke.

Nel corso della giornata, sono previste ulteriori azioni.

 

 

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COMMENTI
 

volabas56 1 anno fa su tio
Talebani

seo56 1 anno fa su tio
Pane a acqua per un paio di mesi…. a sti ecoisterici…

madras 1 anno fa su tio
Fanno tutti i grandi con i soldi degli altri e magari non pagano un centesimo di tasse.
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