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SVIZZERALa politica vuole eliminare l'omeopatia dall'assicurazione malattia

13.10.22 - 14:41
Da diversi anni viene rimborsata. Ma con l'aumento dei costi della sanità c'è chi chiede un passo indietro.
Tamedia
La politica vuole eliminare l'omeopatia dall'assicurazione malattia
Da diversi anni viene rimborsata. Ma con l'aumento dei costi della sanità c'è chi chiede un passo indietro.

SONDAGGIO

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Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

BERNA - Dopo quattro anni di stabilità, nel 2023 i premi delle assicurazioni sanitarie aumenteranno di nuovo, in media del 6,6%. Ad oggi, alcuni servizi di medicina complementare sono rimborsati anche dall'assicurazione malattia di base. Il fatto che in Svizzera le casse malati paghino per trattamenti omeopatici è dovuto a un'iniziativa popolare, approvata nel 2009 da un'ampia maggioranza dell'elettorato.

Ora, però, complice l'aumento dei costi della sanità, la politica chiede di fare un passo indietro, eliminando la medicina complementare dall'assicurazione sanitaria di base.

I sostenitori
Il consigliere nazionale del PLR, Philippe Nantermod, ha presentato una mozione al Consiglio federale lo scorso anno. Chiede che i trattamenti e i servizi la cui efficacia non è provata o non va oltre l'effetto placebo siano eliminati dal catalogo delle prestazioni contemplate dalla Legge federale sull'assicurazione malattia (LAMal). «I costi del sistema sanitario, sempre più onerosi, verrebbero alleggeriti», afferma Nantermod. Anche il collega di partito e consigliere nazionale Marcel Dobler è favorevole al taglio: «Sono anni che lottiamo contro l'aumento dei premi. Non è possibile che prodotti e trattamenti che non hanno un'efficacia migliore del placebo siano a carico delle compagnie di assicurazione sanitaria».

Gli oppositori
Non tutti sono d'accordo. «Tagliare sull'omeopatia, significa risparmiare nel modo sbagliato», afferma la consigliera nazionale UDC Yvette Estermann. Quest'ultima invita a identificare e rendere noti i principali fattori di costo. Anche l'Associazione svizzera di omeopatia si oppone con forza alla proposta e lo fa rimarcando l'efficacia dell'omeopatia: «Per l'inclusione nell'assicurazione di base è stato necessario presentare prove riguardo l'efficacia dei trattamenti», spiega Beatrice Soldat-Braun. «Il problema è che si può dimostrare che funzionano, ma non si ha una spiegazione scientifica del perché», aggiunge.

Gli assicuratori svizzeri
Secondo gli assicuratori, se le terapie omeopatiche non fossero più coperte dall'assicurazione malattia di base, ogni persona risparmierebbe solo pochi franchi all'anno. «Per evitare che l'onere dei premi aumenti ulteriormente, è importante che solo le prestazioni che soddisfano i criteri di efficacia, appropriatezza ed economicità siano pagate dall'assicurazione di base», sottolinea un portavoce di Santésuisse.

Se tutti i servizi non necessari venissero cancellati, in Svizzera sarebbe possibile risparmiare ogni anno circa 200 milioni di franchi. «Purtroppo, l'effetto dell'omeopatia non può essere scientificamente provato», afferma l'organizzazione di settore. Tuttavia, Santésuisse rispetta la volontà delle persone secondo cui le procedure di medicina complementare dovrebbero essere prese in considerazione.

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COMMENTI
 

Johnnybravo 1 anno fa su tio
Yvette Estermann non è d'accordo? Beh ovvio, ha uno studio dove pratica l'omeopatia a Lucerna ;) perché mai dovrebbe essere d'accordo? gli calano le entrare eheheh ;)

Sarà 1 anno fa su tio
Senza entrare nel merito dell'omeopatia, ogni volta che c'è una proposta per ridurre le spese la risposta è sempre la stessa: "Si risparierebbero solo pochi Franchi". L'ho sentita anche quando si parlava di farmaci... Non si troverà mai un settore che da solo farà risparmiare a sufficienza per risanare le CM, si dovranno trovare molti settori nei quali risparmiare milioni e che insieme faranno i miliardi... Si stà però cercando di risparmiare o aumentare le entrate senza toccare le varie lobby, quindi andando a toccare, come sempre , l'assicurato.

Elveg 1 anno fa su tio
Al posto di sperperare soldi per cani e porci, tenete i soldi per noi, come le risorse e come i posti di lavoro cravattari mafiosi!!!

Meganoide 1 anno fa su tio
D'accordo a cercare di ridurre i costi, ma perché invece nessuno pensa di intervenire sul fatto che molti farmaci venduti in Svizzera e coperti dalle casse malati costino meno della metà nel resto d'Europa?

dan007 1 anno fa su tio
Se volete veramente risparmiare fate pagare Le medicine come nel resto dell’Europa aspirina 5 euros svizzera 18 franchi pastiglie per la gola ibuprofene 28 franchi Italia 6 euros non mi fate ridere gli stipendi non sono poi così cari visto che in Italia e Francia ci sono 55/56% di ritenute e da noi appena 27%

daniele77 1 anno fa su tio
ma che cavolo di sondaggio? le prime due dicono la stessa cosa.

Johnnybravo 1 anno fa su tio
Risposta a daniele77
??? veramente una domanda è il contrario dell'altra :) 1.Sono d'accordo, non è provata la sua efficacia. I suoi costi non dovrebbero essere coperti 2.Se esistono prove della sua efficacia non vedo perché non dovrebbe essere coperta dalla cassa malati. la prima è per chi è d'accordo a toglierla e la seconda è per toglierla :)

TheOsage 1 anno fa su tio
Che inizino a risparmiare sui costi pubblicitari!!! Ma tutti, dalla TV al Web, alle manifestazioni sportive, e alle squadre di calcio, basket, hockey. Poi iniziamo a spedire i premi una sola volta all'anno con le 12 rate, come fanno le società di leasing, tanto durante l'anno i premi non cambiano, invece di spedire ogni mese fatture via posta (per chi purtroppo non utilizza o non può utilizzare quella via mail o e-facture).

blitz65 1 anno fa su tio
che commenti del xxxxx allora continuate sdingrassare le ditte farmaceutiche

MissKirova 1 anno fa su tio
Risposta a blitz65
Anche il tuo è un commento del ca💤o! Vai in giro a piedi,così non ingrassi le case automobilistiche.

PincoPalla 1 anno fa su tio
Era ora!

emibr 1 anno fa su tio
Visto che non risultano studi clinici di efficacia, ci si chiede come mai vennero messi nella lista di farmaci rimborsabili dall'assicurazione di base. Avrebbero allora dovuto includere gli sciamani e le fattucchiere.

F/A-19 1 anno fa su tio
Risposta a emibr
Io includerei nelle spese rimborsabili dalle casse malati anche i massaggi erotici e prostatici oppure i servizi escort, sicuramente più salutari che andare dallo psicologo di turno, ho conferma a detta di molti miei conoscenti, provare per credere.

Dantissimo 1 anno fa su tio
Finalmente! È inconcepibile che con tutto il progresso scientifico, nel 2022, le casse malati finanzino ancora dei totali truffatori venditori di caramelle!

MissKirova 1 anno fa su tio
Risposta a Dantissimo
Condivido

F/A-19 1 anno fa su tio
Risposta a Dantissimo
E le vendono anche a peso d’oro! Una volta per dimostrare l’inutilità di questi zuccherini mi sono scolato un barattolo intero contenente 200 palline del nulla, risultato: nulla.
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