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Professoressa blocca l'autostrada per il clima: «Comportamento inaccettabile»

SVIZZERAProfessoressa blocca l'autostrada per il clima: «Comportamento inaccettabile»

12.10.22 - 10:31
Pioggia di critiche per Julia Steinberger, docente dell'Università di Losanna che ha partecipato alla controversa protesta
Renovate Swtizerland
La polizia trascina via una delle manifestanti
La polizia trascina via una delle manifestanti
Professoressa blocca l'autostrada per il clima: «Comportamento inaccettabile»
Pioggia di critiche per Julia Steinberger, docente dell'Università di Losanna che ha partecipato alla controversa protesta

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BERNA - Ingorghi e traffico in tilt, ieri mattina, a Berna. Cinque attivisti per il clima di Renovate Switzerland hanno infatti bloccato sia l'entrata che l'uscita dell'autostrada A6, all'ora di punta, nel quartiere di Wankdorf. Le forze dell'ordine, intervenute sul posto, si sono viste costrette a trascinare via i manifestanti.

Ad attaccarsi all'asfalto in nome dell'ambiente, questa volta, c'era però anche una figura di spicco: Julia Steinberger, professoressa di economia ecologica dell'Università di Losanna. E le critiche, giunte dalla sfera politica, non si sono fatte attendere.

«È uno scandalo. La signora è pagata dalle casse pubbliche e ha anche un mandato educativo», coi la consigliera nazionale UDC Nadja Umbricht Pieren. L'università, sottolinea, dovrebbe cercare un dialogo con la professoressa, perché un simile comportamento non dovrebbe essere tollerato.

La pensa così anche Andreas Gafner, suo collega di partito: «Un professore universitario non dovrebbe mostrarsi così in pubblico. Criticare l'azione e punirla con un dibattito o un provvedimento disciplinare spetta ora all'università».

«Questo comportamento è inaccettabile e incompatibile con il mandato di professore universitario. Per me un blocco di questo tipo è anche una forma di violenza», conviene il consigliere nazionale del Centro Philipp Bregy. 

La sinistra-verde si appella alla libertà di espressione - Critiche anche dalla sinistra, che però si gioca la carta della libertà di espressione. «Queste azioni sono negative. Fanno soprattutto arrabbiare la gente, e la protezione del clima gode già di un ampio sostegno politico», afferma la consigliera nazionale dei Verdi Christine Badertscher.

La professione ricoperto dagli attivisti non è però, secondo Badertscher, rilevante: «Il fatto che sia una docente universitaria non è un problema».

Più esplicito il consigliere nazionale del PS Mustafa Atici. «Dal punto di vista della libertà di espressione, anche un professore universitario può difendere le proprie convinzioni», afferma. Bloccare le strade è però l'approccio sbagliato per salvare il clima, sottolinea.

La professoressa, dal canto suo, rivendica il suo diritto a manifestare. «È estremamente importante capire che anche i professori sono cittadini di questo Paese e anche a loro è consentito criticare lo Stato da un punto di vista scientifico», dichiara Steinberger, che si dice disposta, per la causa, anche a incrinare la sua carriera. «Se il Governo non è disposto a fare qualcosa per questa crisi urgente, allora sono pronta a sopportarne le conseguenze e a perdere il lavoro. Se il mio impegno significa che devo sacrificarmi, allora così sia. Ne varrebbe la pena», sottolinea.

Nessuna condanna da parte dell'Università -  Interpellata da 20Minuten, l'Università di Losanna non intende prendere provvedimenti, e fa riferimento a un rapporto interno riguardante l'impegno pubblico dei dipendenti. «L'Università di Losanna sostiene l'impegno pubblico degli accademici. Per quanto riguarda la disobbedienza civile, l'Unil non può sostituirsi, in tutti i casi, al Ministero pubblico». 

Secondo Pascal Caduff dello studio legale Lenz e Caduff, un professore di un'università pubblica è però soggetto a un dovere di lealtà maggiore nei confronti del suo datore di lavoro. Deve quindi astenersi dal fare qualsiasi cosa che possa compromettere la sua affidabilità.

«Se il datore di lavoro giunge alla conclusione che il professore ha violato il suo dovere di lealtà, potrebbero essere imposte sanzioni come un avvertimento, un rimprovero o il licenziamento», spiega l'esperto di diritto del lavoro. 

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