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SVIZZERA«Il vostro vicino riscalda la casa? Informateci», la campagna (falsa) della Confederazione

12.09.22 - 19:50
Un cartellone che incita a spiare i propri vicini è diventato virale, ma si tratta un falso
20Min/News Scout
Il manifesto che sta causando confusione e indignazione tra la popolazione.
Il manifesto che sta causando confusione e indignazione tra la popolazione.
«Il vostro vicino riscalda la casa? Informateci», la campagna (falsa) della Confederazione
Un cartellone che incita a spiare i propri vicini è diventato virale, ma si tratta un falso

BERNA - «Il vostro vicino riscalda il suo appartamento oltre i 19 gradi? Informateci».

È questo il messaggio presente su un presunto cartellone pubblicitario apparso recentemente nella Svizzera tedesca, già diventato virale su diversi portali come Twitter e Facebook, ma anche servizi di messaggistica come Signal e Telegram.

Nell'angolo in alto a sinistra, la Confederazione Svizzera è indicata come l'ideatore, che apparentemente vuole scoprire chi non rispetta la campagna di risparmio energetico lanciata recentemente. Anche il numero di telefono riportato sul manifesto è corretto: si tratta del servizio stampa e informazioni del Dipartimento dell'Energia. Secondo il cartellone, c'è anche una ricompensa di 200 franchi per chi informa di un vicino che utilizza quantità eccessive di gas per riscaldare la propria casa.

Il governo federale premia gli spioni?
Il governo federale ha davvero lanciato una campagna per premiare chi segnala persone che riscaldano troppo la casa, in vista dell'inverno? No. Come spiegato a 20 Minuten da Simone Hug, esperto di comunicazione del Dipartimento dell'Energia, la Confederazione non ha nulla a che fare con questo appello e ne prende formalmente le distanze.

Il logo e il numero di telefono della Confederazione sul manifesto sono inoltre stati utilizzati in modo improprio: «Non ci sono manifesti di questo tipo da parte della Confederazione, né chiediamo alle persone di segnalarci cose del genere» ha chiarito Hug. La Confederazione ha già avviato un'indagine per far luce su questo abuso.

Modello dal database delle immagini
Non è ancora chiaro chi ci sia dietro il falso, che ha tra l'altro già varcato il confine svizzero: il portale slovacco Zem&Vek, ad esempio, ha condiviso su Telegram l'immagine del presunto manifesto e ha scritto: «In Svizzera le autorità hanno avviato una sorta di collaborazione con la popolazione».

Il fatto che si tratti di un "fake" può essere scoperto in modo autonomo: in pochi secondi, utilizzando la ricerca inversa di immagini di Google, si può notare che l'immagine di base proviene dal sito freepik, che offre un database con oltre 25 milioni di immagini e che elenca la foto in questione (chiaramente senza il cartellone) con il nome di "blank billboard mockup" (cartellone pubblicitario vuoto) - autoesplicativo senza testo.

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