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Un progetto pilota vuole convertire auto elettriche in power bank

SVIZZERAUn progetto pilota vuole convertire auto elettriche in power bank

06.09.22 - 16:36
L'obiettivo di Mobility con "V2X Suisse" è trasformare le auto elettriche in fonti di energia utilizzabili dai cittadini
Honda
Fonte ats
Un progetto pilota vuole convertire auto elettriche in power bank
L'obiettivo di Mobility con "V2X Suisse" è trasformare le auto elettriche in fonti di energia utilizzabili dai cittadini

BERNA - Il futuro che ci attende sarà sicuramente ricco di tecnologia, che per funzionare, avrà bisogno di molta energia. Tante aziende sono dunque corse ai ripari. È iniziato oggi il primo grande test per verificare la fattibilità di un progetto svizzero che vorrebbe utilizzare decine di auto elettriche come power bank (batterie esterne caricabili tramite cavo USB). Per un anno 50 veicoli alimenteranno la rete elettrica quando sono fermi.

Al progetto pilota lanciato stamani a Berna partecipano sette società, sotto la guida della cooperativa di condivisione dell'auto Mobility. L'obiettivo - spiega quest'ultima in un comunicato - è studiare come le vetture elettriche possano essere utilizzate come batterie per colmare le carenze di elettricità e rafforzare la stabilità della rete.

Secondo la nota diffusa da Mobility, si tratta del primo grande test del genere effettuato dall'industria e dal mondo della ricerca con auto elettriche di serie con ricarica bidirezionale. Per l'esperimento vengono usati 50 veicoli "Honda E" distribuiti su 40 siti in tutto il paese.

Durante i prossimi dodici mesi le aziende coinvolte vogliono, in particolare, raccogliere esperienze in relazione alla tecnica e alle sfide relative alla regolamentazione. In caso di successo si potrà passare immediatamente all'operatività duratura.

L'idea dietro al progetto denominato "V2X Suisse" è che le auto elettriche - mediamente ferme per 23 ore al giorno, secondo il comunicato - non soltanto consumano energia, ma la posso anche restituire. Le vetture ferme diventano così delle power bank, formando una gigantesca batteria, un po' come un bacino idrico.

In tal modo i gestori della rete di distribuzione elettrica e le economie domestiche possono ricorrere in orari di punta all'energia prodotta dalle auto, mentre queste ultime possono essere ricaricate completamente durante la giornata - ad esempio quando splende il sole - a una tariffa più vantaggiosa, spiega Mobility. Al progetto hanno preso parte diversi attori oltre a Honda, tra cui il Politecnico federale di Zurigo e l'Ufficio federale dell'energia.

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COMMENTI
 

Mattiatr 1 anno fa su tio
Non ne capisco il senso, in primis un'auto elettrica è un veicolo quindi serve a spostarsi, se in caso di necessità fosse scarica perché si è giocato a riempirla e svuotarla sarebbe un problema. Una seconda difficoltà è l'usura della batteria, non le fa molto bene caricarla e scaricarla più del necessario, il possessore del veicolo riceverebbe un contributo dal gestore della rete nel momento in cui dovrà sostituirla? Come soluzione sarebbe interessante solo per le persone che usano la macchina in maniera programmatica (del tipo dici alla tesla che alle 6 e alle 17 deve esser carica e lei si adegua, se invece sei un po' più flessibile e mobile diventa tutto più complesso, per non parlare di un calo della capacità d'immagazzinamento il weekend.¶ Comunque sia lo stoccaggio serve dal giorno alla notte e dall'estate all'inverno, nel primo caso forse potrebbero esser marginalmente utili, per i secondo nemmeno un po'. Mi pare un'operazione inutile, non sarebbe più conveniente comprare un container e riempirlo di batterie?

vulpus 1 anno fa su tio
Ma quante idiozie. Basta con ste auto elettriche. Inquinano e consumano dalla loro fabbricazione alla dismissione, senza contare lo smaltimento tutto nebuloso, nonostante qualcuno abbia ad affermare che vengono riciclate. Quando una batteria perde di capacità, la perde per tutti gli usi. senza dimenticare che non sono batterie che puoi metterle nella gerla e portarle ai monti.E le famose powerbank: ma chi è disposto a cedere la carica della propria vettura ( che poi al mattino non si muove più) per un compenso irrisorio, per poi doverla ricaricare, se tutto va male , ancora a casa a prezzi esorbitanti?

SteveC 1 anno fa su tio
Non è proprio una novità visto che in alcune nazioni è già realtà, ma comunque una buona idea.

seo56 1 anno fa su tio
😏🤐😏
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