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SVIZZERAEnergia: si intensificano le richieste di sostegno per le aziende

31.08.22 - 18:17
Anche Hotelleriesuisse e Svizzera Turismo temono le conseguenze sul turismo invernale
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Fonte Ats
Energia: si intensificano le richieste di sostegno per le aziende
Anche Hotelleriesuisse e Svizzera Turismo temono le conseguenze sul turismo invernale

BERNA - Partiti e associazioni sostengono gli sforzi del Consiglio federale, che oggi - attraverso una campagna ad hoc - invita popolazione e mondo economico a risparmiare energia. Tuttavia si intensificano anche le richieste di aiuti alle imprese.

La Federazione dell'albergheria e della ristorazione svizzera Gastrosuisse chiede alla politica di fare tutto il possibile per «combattere l'esplosione dei costi dell'elettricità e del gas». Altrimenti decine di migliaia di imprese vedrebbero minacciata la propria esistenza. Secondo Gastrosuisse, occorrono misure di risparmio, ma anche garanzie sulla produzione e i prezzi massimi, si legge in una nota odierna.

Anche Hotelleriesuisse e Svizzera Turismo temono le conseguenze sul turismo invernale, qualora vi fosse una penuria di energia. In un comunicato, le due associazioni esigono che nessun impianto venga chiuso e che apparecchi, quali stufe per riscaldare le terrazze, non vengano vietati. Se si dovesse giungere a limitazioni, divieti o contingentamenti, Hotelleriesuisse chiede misure di sostegno come l'orario di lavoro ridotto.

Su questo punto è d'accordo anche il Partito socialista svizzero. Il PS chiede inoltre che gli obiettivi di risparmio siano espressi in una specifica ordinanza. Quest'ultima dovrebbe regolamentare come ridurre l'uso dell'energia in caso di peggioramento della situazione e come le aziende dovrebbero essere risarcite.

Anche l'Alleanza del Centro si è detta preoccupata per le imprese. A suo avviso, in casi estremi dovrebbero essere garantiti crediti come durante la crisi del Covid. Inoltre, è essenziale che il potere d'acquisto della popolazione venga protetto. Il Consiglio federale dovrebbe adottare rapidamente misure in tal senso.

Dal canto suo l'Unione democratica di centro chiede al Consiglio federale di garantire in ogni caso i bisogni primari delle persone e dell'economia. L'UDC ribadisce inoltre le sue richieste, ovvero la nomina di un "generale dell'energia" incaricato di elaborare soluzioni urgenti e la convocazione di un vertice straordinario con i partiti, i fornitori di energia e le associazioni economiche.

In una presa di posizione, il Partito liberale-radicale ritiene che l'UDC, ma anche il PS, non dovrebbero continuamente chiedere sedute o sessioni straordinarie, ma piuttosto contribuire con i loro rispettivi consiglieri federali all'approvvigionamento energetico del Paese. Il PLR rinvia in particolare alla sua proposta lanciata in febbraio, quando proponeva un'apertura completa del mercato dell'elettricità.

Dal canto loro, i Verdi accolgono favorevolmente il passo in avanti del Consiglio federale in materia di risparmio energetico. Tuttavia, secondo gli ecologisti, ciò non basta. Occorre economizzare l'energia attraverso un sistema di vendita all'asta: i grandi consumatori possono proporre di ridurre il consumo di gas e elettricità dei loro impianti per un determinato momento e la Confederazione acquista in seguito le offerte di risparmio più vantaggiose. Ciò consentirebbe di evitare misure più drastiche quali un contingentamento.

Infine, in un tweet, il presidente dei Verdi liberali Jürg Grossen si è chiesto dove sia il piano per una situazione di penuria di elettricità. Grossen si è tuttavia rallegrato del fatto che il Consiglio federale ha finalmente riconosciuto la gravità della situazione per quanto riguarda il gas. «Meglio tardi che mai», ha commentato.

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