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SVIZZERAInizia oggi la "battaglia" della Confederazione contro la plastica

31.08.22 - 11:54
Il Consiglio federale ha approvato un mandato per i negoziati internazionali in vista di una convenzione sulla plastica
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Fonte Ats
Inizia oggi la "battaglia" della Confederazione contro la plastica
Il Consiglio federale ha approvato un mandato per i negoziati internazionali in vista di una convenzione sulla plastica
Grazie a regole unificate che entreranno in vigore nel 2024, questo nuovo accordo internazionale contribuirà a combattere l’impatto ambientale della plastica.

BERNA - Da oggi si va verso una regolarizzazione della gestione dei rifiuti plastici, che rappresentano ormai un pericolo per l'ambiente che non può più essere ignorato.

Il Consiglio federale con l'approvazione odierna dei negoziati ha confermato il proprio impegno a trovare degli accordi sul tema, che si tradurranno in una convenzione internazionale che entrerà in vigore nel 2024. Le trattative in merito al progetto inizieranno il prossimo novembre.

La situazione attuale
Negli ultimi vent'anni la produzione di plastica è quasi raddoppiata nel mondo, si legge in una nota governativa odierna. Negli anni la plastica, sottoprodotto del petrolio, e soprattutto il suo smaltimento scorretto, sono diventati un problema ambientale rilevante.

Quando il poliuretano si disgrega nell'ambiente, si riduce in micro plastiche contenenti additivi e sostanze chimiche tossiche che vanno a finire nelle acque, nel suolo e dunque nella catena alimentare.

Considerare l'intero ciclo di vita
L'approccio per l'elaborazione della futura convenzione considera l'intero ciclo di vita della plastica: a partire dall'estrazione della materia prima, passando dal design e dalla fabbricazione del prodotto, l'uso, il consumo e la riduzione dei rifiuti, fino ad arrivare alla gestione degli scarti e il recupero delle materie prime. Dato che l'impatto ambientale caratterizza tutte le fasi del ciclo di vita, le misure sono necessarie a tutti i livelli.

Secondo il mandato del governo, la Svizzera si impegnerà per un accordo che prevenga l'impatto ambientale della plastica (incluse le microplastiche) e che protegga la salute delle persone. Affinché ciò sia possibile, occorre ridurre anche la produzione di altra plastica. Un ulteriore obiettivo è l'abolizione della plastica difficile da riciclare e contenente additivi pericolosi. La Svizzera vuole impegnarsi anche a limitare l'impiego di plastica non necessaria, come ad esempio per imballaggi e determinati prodotti monouso.

Ulteriori misure messe in atto dal Consiglio federale per tutelare l'ambiente 
La Svizzera per i prossimi quattro anni ha stanziato un credito pari a 197,75 milioni di franchi che consentirà di partecipare all’ottava ricostituzione del Global Environment Facility (GEF), alla ricostituzione del Fondo multilaterale per l’ozono e ai due Fondi specializzati per il clima, ovvero il Least Developed Countries Fund (LDCF) e lo Special Climate Change Fund (SCCF). Il credito prima di essere approvato dovrà essere sottoposto a Parlamento.

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COMMENTI
 

Thinks 1 anno fa su tio
Peccato che la maggior parte dell'opinione pubblica non ha ancora capito che il problema non è togliere gli imballaggi e sacchetti nei nostri negozi, visto che poi verranno comunque raccolti e riciclati, ma intervenire sulle discariche con montagne di plastica presenti tutt'oggi a cielo aperto in vari paesi al mondo, che scivolano tranquillamente in mare visto che sono sulle coste!!!

Marta 1 anno fa su tio
Risposta a Thinks
Chiaramente è un problema a livello mondiale ...ma io credo che sia utile e più facile nell'immediato dare l'esempio nel nostro "piccolo mondo svizzero"... anche se risulta solo la goccia nell'immenso mare. Del resto siamo un popolo pratico ed è ora di mostrarlo anche in queste cose...

Marta 1 anno fa su tio
Come primo intervento potrebbe essere vietare nella vendita di vari prodotti (alimentari soprattutto) ogni tipo di imballaggio in plastica, da sostituire, per esempio, con del cartone cerato o vetro o sacchetti ricavati dalla lavorazione del mais e riciclabili al 100% ...sarebbe ora dopo tanti decenni che se ne parla.

Mattiatr 1 anno fa su tio
Risposta a Marta
Sarebbe da ponderare la differenza d'inquinamento nel trasporto fra vetro e plastica per capire se il gioco vale la candela, per non parlare del fatto che c'è molta ricerca sulle bioplastiche e sulla ''sintesi bio''. Forse sarebbe auspicabile cercare d'intervenire sul dopo, rispetto solamente a una limitazione del consumo, per esempio con un coordinamento del recupero (per esempio oggi trovi sicuramente un cassonetto per il PET, mentre il PE, PP o via dicendo solo nei negozi, quando sei fortunato).

vulpus 1 anno fa su tio
C'è il mandato per dei negoziati internazionali per una convenzione sulla plastica....,finalizzata a regolarizzare la gestione dei rifiuti di plastica. Ma non sarebbe meglio non più perdere tempo a parlarsi addosso e vietare l'utilizzo di questo materiale?

Mattiatr 1 anno fa su tio
Risposta a vulpus
Non vedo l'ora di comprare l'ultimissimo modello di schermo del pc in legno e carta, il suo più grande pregio è il peso aumentato, che garantisce stabilità sulla scrivania e solamente un raddoppio della dimensione. L'unico difetto è il doppio dei costi di trasporto, nessun problema, si fanno partire due camion al posto di due, non muore nessuno.
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