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BERNABerset fa chiarezza sulla “sua” antenna

26.08.22 - 17:43
Il consigliere federale ha preso posizione sull'impianto 4G che Swisscom voleva realizzare vicino a casa sua nel 2018
reuters
Fonte Ats
Berset fa chiarezza sulla “sua” antenna
Il consigliere federale ha preso posizione sull'impianto 4G che Swisscom voleva realizzare vicino a casa sua nel 2018
«Come cittadino non ho assolutamente un peso maggiore di altri» assicura. «E non mi oppongo assolutamente alla telefonia mobile»

BERNA - «Non mi sono mai opposto alla telefonia mobile, né alla 5G». In un'intervista accordata oggi a Le Temps, il consigliere federale Alain Berset afferma che se ha fatto opposizione, con altre persone, al progetto di costruire un'antenna vicino a casa sua a Belfaux (FR), era per motivi di pianificazione del territorio e di protezione dei beni culturali.

La Liberté e il Blick hanno rivelato mercoledì che Swisscom aveva abbandonato un progetto di costruzione di un'antenna 4G nel comune di Belfaux, dopo l'opposizione di alcuni cittadini che risiedono nelle vicinanze, fra cui il ministro della sanità e tre membri della sua famiglia. Il successo del ricorso ha sorpreso gli ambienti anti 5G.

Ora Berset prende posizione per la prima volta su questa vicenda. Assicura che il cittadino Berset non ha «evidentemente» un peso maggiore di altri.

«Che le cose siano chiare: non mi sono mai opposto né alla telefonia mobile, né alla 5G. Anzi», ha affermato. "Ho peraltro da tempo un'antenna di telefonia mobile a circa 200 metri da casa mia, e ciò non mi pone alcun problema".

«Non il posto adatto» - Il consigliere federale ha inoltre spiegato che se ha fatto opposizione, assieme ad altre persone, «non era per un motivo legato alla salute, ma di pianificazione del territorio e di tutela del patrimonio culturale. È d'altronde per questo motivo, a mia conoscenza, che Swisscom ha rinunciato al progetto e non per una questione legata alla salute», ha aggiunto.

Interrogato ieri dall'agenzia Keystone-ATS, il portavoce di Swisscom Christian Neuhaus aveva già assicurato che «il motivo di questo abbandono è un preavviso negativo del Servizio dei beni culturali e non la lettera di Alain Berset».

Dal canto suo il capo del Servizio dei beni culturali del canton Friburgo, Stanislas Rück, ha giustificato questo preavviso sfavorevole con «la presenza di edifici di importanza nazionale. Dal punto di vista dello spazio pubblico e della legge friburghese, ritenevamo che non si trattasse del posto adeguato».

Neuhaus si è invece rallegrato per il fatto che una nuova ubicazione sia stata trovata a Belfaux grazie al progetto di un sito condiviso con Sunrise vicino al campo di calcio comunale.

La lettera di sei pagine firmata all'epoca da Berset e consultata anche da Keystone-ATS, fa pure riferimento, in un breve riquadro di alcune righe, all'impatto negativo delle onde elettromagnetiche sulla salute. Su Le Temps, il consigliere federale ritiene «prioritario che le norme legali in materia di radiazioni vengano rispettate».
 
 

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COMMENTI
 

emibr 1 anno fa su tio
I commenti che si continuano a leggere contro la sinistra rivelano che in molti devono soffrire come minimo di acidità di stomaco o di ulcera, con tutto il rispetto per quelli che l'hanno davvero, per i troppi travasi di bile. Va poi ricordato che in Svizzera la sinistra è in larga minoranza da decenni e, quindi, se le cose secondo questi vanno male, forse stanno dirigendo le loro lamentele nella direzione sbagliata.

Mattiatr 1 anno fa su tio
Risposta a emibr
Penso sia legittimo aspettarsi da parte di un consigliere federale la non presenza a mesi alterni sui giornali per affari personali. Diciamo che fossi un esponente del partito socialista, già alla seconda uscita metterei bene in chiaro che alle prossime elezioni è fuori. Personalmente non mi interesso troppo della vita dei politici visto che c'è sempre la distinzione vita - lavoro, in genere però è sconveniente un politico che, anche in misura ridotta come in questo caso, mette in dubbio la serietà e la credibilità del governo. È un po' come le questioni penali, se sei un politico serio e c'è un'accusa nei tuoi confronti ti dimetti, poi una volta assolto puoi tranquillamente riprenderti le tue cariche, cosa che a quanto pare in Svizzera non succede (vedi pure municipio di Lugano, per esempio).

volabas56 1 anno fa su tio
Per la serie, io so' io e voi non contate un c...o

angie2020 1 anno fa su tio
resti sempre un buff0n3

cle72 1 anno fa su tio
Bla Bla Bla se non si ha nulla da nascondere, di solito si fa silenzio e non ti preoccupi di quello che si dice o si scrive. Trovare giustificazioni e scrivere che il nome in questo caso non conta, è quanto meno discutibile. Troppe faccende che lo riguardano, finite in nulla fanno pensare l'esatto contrario. Le regole, le leggi non sono uguali per tutti. Ma questo è uguale ovunque. Tutto il mondo è paese.

Gus 1 anno fa su tio
Prima l'aereo in Francia; ora l'antenna. Poi la Sinistra rosse-verde se la prende con Cassis. Ecco la coerenza dei sinistri!
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