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VALLESEDal ghiacciaio spunta un corpo mummificato, ecco di chi potrebbe essere

08.08.22 - 14:13
Si moltiplicano le ipotesi sull’identità dello scheletro ritrovato settimana scorsa tra le montagne vallesane.
Imago/Polizia cantonale vallesana
A destra Matthew Nisly, a sinistra Karl-Erivan Haub.
A destra Matthew Nisly, a sinistra Karl-Erivan Haub.
Dal ghiacciaio spunta un corpo mummificato, ecco di chi potrebbe essere
Si moltiplicano le ipotesi sull’identità dello scheletro ritrovato settimana scorsa tra le montagne vallesane.
C’è chi ritiene possa essere di un miliardario tedesco scomparso nei pressi di Zermatt nel 2018. Oppure di una turista giapponese dispersa dal 2000.

ZERMATT - Caldo martellante in Svizzera. Tanto che settimana scorsa il ghiacciaio Stockij, situato nei pressi di Zermatt, si è sciolto al punto da rilasciare i resti mummificati di una persona. Da allora le speculazioni sull’identità della vittima, nonostante l’identificazione sia ancora in corso, si sono moltiplicate. Lo riporta oggi il Blick.

Qualcuno ritiene che il malcapitato possa essere il miliardario tedesco Karl-Erivan Haub, scomparso ad aprile 2018 da Zermatt e legalmente dichiarato morto nel maggio del 2021. L'uomo si allenava per prendere parte alla competizione di sci-alpinismo Patrouille des Glaciers. Secondo i primi risultati delle analisi, afferma però la Polizia cantonale vallesana, è probabile che lo scheletro in questione sia un po' più vecchio.

In Vallese sono comunque parecchie le persone scomparse senza lasciare alcuna traccia: l'elenco completo copre ben tre pagine del sito web della Polizia cantonale. Non si è mai più saputo nulla, ad esempio, anche di Matthew Nisly, che al momento della sua scomparsa, il 19 ottobre 2015, aveva solo 20 anni. 

Il tedesco Alfred Schmittl, invece, è stato visto l’ultima volta il 24 agosto 2001 alla capanna Theodulhütte. L’uomo aveva intenzione di scalare il Breithorn.

Anche la giovane giapponese Junko Sato, all’epoca 28enne, scomparve nel settembre del 2000 a Zermatt, mai tornata da un’escursione in montagna.

Nel frattempo altri due ghiacciai hanno riportato alla luce antichi relitti. Il ghiacciaio Chessjen, sempre in Vallese, ha rilasciato i resti di una persona. La scoperta, rivelata oggi dal Blick, sarebbe stata fatta il 3 agosto. Il ghiacciaio dell'Aletsch, infine, ha restituito i rottami di un piccolo aeroplano schiantatosi nel lontano 1968. 

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