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SVIZZERA«Gli svizzeri si preparano al collasso energetico»

27.07.22 - 11:37
Un rapporto di Digitec Galaxus mostra che diversi cittadini elvetici non vogliono farsi trovare impreparati
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«Gli svizzeri si preparano al collasso energetico»
Un rapporto di Digitec Galaxus mostra che diversi cittadini elvetici non vogliono farsi trovare impreparati
In particolare la vendita di radiatori è schizzata, siamo vicini ad un +400% rispetto all'anno precedente

Inverno e carenze

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Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

ZURIGO - Seppur secondo la Confederazione la sicurezza dell'approvvigionamento sia data, diversi svizzeri non si sentono affatto sicuri in vista dell'inverno, e hanno perciò deciso di lanciarsi con anticipo all'acquisto di radiatori, stufette, generatori di corrente e pannelli solari.

Lo rende noto un'indagine di Digitec Galaxus, che continua a prevedere vendite record per questi prodotti. D'altronde, la guerra in Ucraina e l’imminente scarsità di energia, con la Commissione federale dell'energia elettrica (ElCom) che ha ammesso che la fornitura di elettricità «potrebbe diventare tesa» nel prossimo inverno, non sta facendo dormire sonni tranquilli a molti.

Più nel dettaglio, l'azienda segnala che la crescita più evidente è quella dei radiatori. Fino a maggio, i dati di vendita erano inferiori o appena al livello dell'anno precedente. La domanda si è moltiplicata a giugno (+372%) e a luglio (+398%). A contribuire alle vendite, secondo Digitec, il fatto che il riscaldamento a gas è molto diffuso nelle aree urbane (e la Svizzera ottiene il 43% di questo gas dalla Russia).

Volano poi le vendite delle powerstation (alimentatori a batteria e generatori). A marzo è stata registrata la maggiore crescita delle vendite di quest'anno: «I nostri clienti ne hanno ordinate ben il 515% in più a luglio rispetto allo stesso mese dell'anno scorso. La domanda è rimasta molto alta fino ad ora: a giugno abbiamo venduto più alimentatori mobili che mai e a luglio siamo già al 353% in più rispetto all'anno scorso».

C'è poi una grande richiesta anche di taniche di benzina, che potrebbe far presupporre che c'è chi - nonostante i prezzi alti - sta già facendo scorta di benzina o diesel, presumibilmente per alimentare un generatore di corrente in caso di emergenza.

In ogni caso le cifre sono da capogiro, e mostrano che qualche timore sull'inverno in arrivo stia davvero serpeggiando nella popolazione elvetica.

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