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SVIZZERA«Le compagnie petrolifere truffano i consumatori facendo profitti vergognosi»

10.06.22 - 08:45
Mentre divampa il dibattito (anche politico) sul taglio delle tasse sui carburanti c'è chi punta il dito altrove.
20min/Taddeo Cerletti
Fonte 20 Minuten/Marino Walser e Stefan Lanz
«Le compagnie petrolifere truffano i consumatori facendo profitti vergognosi»
Mentre divampa il dibattito (anche politico) sul taglio delle tasse sui carburanti c'è chi punta il dito altrove.
I Verdi, infatti, non vedono di buon occhio la riduzione dell'imposta che è invece sostenuta da Centro, PLR e UDC. Il presidente ecologista: «Non è lo Stato a dover foraggiare i guadagni delle compagnie petrolifere». Greenpeace: «Aumento dei prezzi non giustificabile».

BERNA - Da quando è iniziata la guerra in Ucraina, il prezzo della benzina è schizzato verso l'alto e attualmente un litro di carburante costa ben oltre i due franchi. Una situazione, questa, che sta pesando (e non poco) sul portafoglio degli svizzeri.

Per far fronte all'esplosione dei prezzi nelle stazioni di servizio, altri paesi - Francia, Italia e Germania su tutti - hanno deciso di tagliare le tasse sui carburanti. Un provvedimento, questo, che come certificato da un sondaggio di Tamedia, sarebbe gradito anche da un'ampia maggioranza della popolazione elvetica, ma che per ora la politica non ha ancora deciso di mettere in atto.

«Prezzi troppo alti? Possibile qualcuno stia facendo il furbo»
Della vicenda si sta (ovviamente) interessando anche Mister Prezzi, che tiene sotto controllo le stazioni di benzina. «Stiamo monitorando il mercato», conferma a 20 Minuten Beat Niederhauser, il vice di Stefan Meierhans. «In particolare stiamo facendo accertamenti sulla presenza di distorsioni nel mercato». Un mercato che, sostanzialmente, funziona bene. Anche se ci possono essere delle eccezioni. «È possibile - precisa Niederhauser - che in alcune stazioni di benzina vengano applicati prezzi troppo alti. Ed è proprio questo il motivo per cui stiamo indagando».

La politica vuole dare una mano
La palla è ora passata nel campo della politica. La prossima settimana, infatti, il Parlamento discuterà di possibili sgravi per i consumatori finali. L'attenzione si concentrerà in particolare sulla riduzione dell'imposta sugli oli minerali per un certo periodo di tempo. Il Centro, il PLR e l'UDC sono favorevoli.

Di tutt'altra opinione sono invece i Verdi. «Non è possibile che lo Stato debba fornire miliardi e che allo stesso tempo le compagnie petrolifere rastrellino miliardi e miliardi di profitti», deplora il presidente degli ecologisti Balthasar Glättli, ricordando che la riduzione di questa imposta favorirebbe soprattutto le persone agiate. «È uno sconto per i ricchi».

«Consumatori truffati»
Secondo Glättli è «scandaloso» che i prezzi siano aumentati così tanto e così presto, ricordando che le scorte di benzina furono acquistate a prezzi nettamente inferiori. «I consumatori sono stati truffati», attacca il presidente dei Verdi puntando il dito contro le compagnie petrolifere che stanno realizzando «profitti sanguinosi» (ne avevamo già parlato qui). Una tesi, questa, sostenuta (ovviamente) anche da Greenpeace. «Il massiccio aumento dei prezzi alle stazioni di servizio - deplora l'organizzazione ambientalista che in aprile aveva pubblicato uno studio su questa tematica - è stato in gran parte causato dai maggiori margini di profitto delle compagnie petrolifere».

Lo studio di Greenpeace
Nello specifico, lo studio aveva esaminato il prezzo del greggio nei Paesi dell'UE a gennaio e nelle prime settimane di marzo, ovvero prima e dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. «I dati pubblicati dalla stessa Avenergy - attacca senza mezzi termini Roland Gysin, membro di Greenpeace Svizzera - dimostrano che stanno truffando il consumatore finale. I numeri dicono che il greggio in Svizzera è diventato più caro dell'8% tra febbraio e aprile. La benzina senza piombo 95, invece, è aumentata di quasi il 10% e il diesel di quasi il 16%».

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COMMENTI
 

vulpus 1 anno fa su tio
È chiaro che qualcuno se ne stà approfittando, ma in generale. In tutte le nazioni il costo della benzina sale vertiginosamente. Ma da noi fintanto che abbiamo consiglieri federali dello stampo di Maurer adremo sempre peggio.

francox 1 anno fa su tio
In piazza San Pietro in agosto mentre parlava il Papa facevano pagare le bottigliette d'acqua 5000 lire l'una. Mi sembra che tutto il mondo è paese, oramai viene insegnato che il mercato va così.

emibr 1 anno fa su tio
Risposta a francox
C'è da immaginare che nessuno abbia potuto comperale visto che di lire non ce ne sono più da decenni......

francox 1 anno fa su tio
Risposta a emibr
parlo di 25 anni fa, ovviamente....

Gus 1 anno fa su tio
Rossi e Verdi sono la rovina della Svizzera. Dai loro ricchi salotti cittadini stanno "uccidendo" il ceto medio.

emibr 1 anno fa su tio
Risposta a Gus
Vorrei capire meglio, secondo te i verdi e la sinistra sono i proprietari delle compagnie petrolifere e stanno lucrando sui prezzi del petrolio e pure su quello dei combustibili in Svizzera? A che pro?

Gus 1 anno fa su tio
prova

seo56 1 anno fa su tio
Ma va!!!!!

Boss 1 anno fa su tio
la confederazione deve togliere momentaneamente le tasse sui carburanti

seo56 1 anno fa su tio
Risposta a Boss
Perché mai?? Assolutamente contrario

TiaTi 1 anno fa su tio
Risposta a seo56
al massimo abbassarle, paesi come l'Italia è riuscita ad abbassare le accise sul carburante e paesi "ricchi" come la Svizzera si rifiuta di farlo

Milite Ignoto 1 anno fa su tio
Risposta a TiaTi
Paesi come l Italia hanno anche un debito pubblico astronomico... non so se siano un ottimo esempio da seguire

Milite Ignoto 1 anno fa su tio
Io direi che se costa troppo si può prendere il treno... sennò se si vuole usare l auto fö i daneee. Ogni volta che ritorno in ticino andata e ritorno faccio 300.-... e non mi lamento... scelte

Gimmi 1 anno fa su tio
Risposta a Milite Ignoto
Si vede che puoi permettertelo!!!

Milite Ignoto 1 anno fa su tio
Risposta a Gimmi
Appunto.... il pensiero è semplice.... se non si può si usano gli altri mezzi... inutili stare qua a lamentarsi sul prezzo.. l inflazione esiste da una vita.

Lux Von Alchemy 1 anno fa su tio
È chiaro, in completa onestà intellettuale, chi stia approfittando creando sovrapprezzi con il pretesto delle azioni militari Russe. Queste non sono la ragione del caro benzina. Sono alcune raffinerie e compagnie petrolifere-rivenditori che semplicemente, da buon cartello dei prezzi, profitta delle sventure altrui. Eccovi i veri avvoltoi.

Gimmi 1 anno fa su tio
I Verdi ,devono sempre rompere....E che i 7 consiglieri federali ,tolgano il pigiama e si sveglino che è ora!!!!!!

Boss 1 anno fa su tio
Risposta a Gimmi
i Verdi la rovina del mondo !!

Equalizer 1 anno fa su tio
La gente si lamenta che il combustibile costa caro ma le colonne di vacanzieri smentiscono questa sensazione, se proprio vogliono applicare uno sconto d'imposta questo andrebbe fatto esclusivamente sull'olio da riscaldamento e con dei ristorni d'imposta al traffico pesante nazionale per trasporti all'interno dei confini.

TiaTi 1 anno fa su tio
Risposta a Equalizer
Ma anche no, meglio aiutare il popolo che le aziende. Io sarei per uno sconto su tutta la benzina, diesel e gas.
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