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SVIZZERAParty, vodka e caviale: perché al Wef di Davos si sentirà la mancanza dei miliardari russi

21.05.22 - 23:00
La rappresentativa, ufficialmente non grata, era solita portare nella città grigionese feste esclusive ed esosissime
Reuters/deposit
L'InterContinental Hotel di Davos, visto da lontano, durante una sessione invernale del WEF.
L'InterContinental Hotel di Davos, visto da lontano, durante una sessione invernale del WEF.
Party, vodka e caviale: perché al Wef di Davos si sentirà la mancanza dei miliardari russi
La rappresentativa, ufficialmente non grata, era solita portare nella città grigionese feste esclusive ed esosissime

DAVOS - Sarà ben diversa l'edizione del World Economic Forum di Davos, e non solo perché - vista la dilazione pandemica - si svolgerà praticamente in estate con solo una spruzzata di neve a imbiancare le vette dei monti che incoronano la capitale grigionese. Già perché quest'anno, a causa della guerra in Ucraina, la delegazione russa sarà del tutto assente.

Con Putin e il suo entourage, verrà a mancare anche il consueto gruppo di oligarchi e imprenditori russi particolarmente noti per la loro passione per le feste incredibili ed esosissime. La location di questi party molto esclusivi, scrive Bloomberg, è spesso e volentieri il quartier generale nazionale o la House Russia ("Casa Russia", ndr.).

Nella struttura, solitamente ospitata nel centro della città scorrevano fiumi di champagne, vodka e caviale. Per i 5 giorni dell'evento, si stima che venissero spesi circa 600mila franchi in tre giorni, solo per le libagioni. Con la rappresentanza russa, continua il magazine americano, solitamente anche un gruppo molto nutrito di giovani ragazze quasi mai ufficialmente registrate e che dicevano di essere «interpreti».

Nel 2020, il gruppo dei miliardari russi era il terzo più numeroso a Davos ma quest'anno - anche se nel 2014 durante la guerra di Crimea non era stato così - sono tutti ufficialmente «persone non grate». Mentre le autorità di tutto il mondo, comprese quelle svizzere, si sono fatte in quattro per sequestrare i loro beni e congelare i loro conti.

Nel 2015, ricorda sempre Bloomberg, le feste degli oligarchi - al motto di «siamo qui fra amici, abbiamo amici ucraini, abbiamo amici americani, abbiamo amici europei» - si erano superati. Nel resort sciistico dell'InterContinental Hotel si era tenuto un caviale-party, con hostess in tubini dorati stretti da fascette LED e un'orchestra composta da nomi molto noti della musica internazionale come Al Di Meola ed Emir Kusturica. 

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