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SVIZZERALupo e animali da reddito, botta e risposta tra organizzazioni

06.05.22 - 14:48
Per il Gruppo Lupo Svizzera la protezione delle greggi funziona bene.
Ti Press (archivio)
Fonte ats
Lupo e animali da reddito, botta e risposta tra organizzazioni
Per il Gruppo Lupo Svizzera la protezione delle greggi funziona bene.
Per l'Associazione svizzera per la protezione del territorio dai grandi predatori no. Anche alla luce dei recenti casi ticinesi.

BERNA - Lo scorso anno in Svizzera sono stati uccisi meno di sei animali da reddito per ogni lupo. Lo rende noto oggi l'organizzazione di tutela Gruppo Lupo Svizzera, rilevando che si tratta di un dato particolarmente basso e che la protezione delle greggi funziona bene. Di parere opposto l'Associazione svizzera per la protezione del territorio dai grandi predatori, che chiede al Governo meno burocrazia per intervenire.

In una nota odierna, il Gruppo traccia un parallelo tra i 146 lupi che nel 2021 hanno sbranato 853 capi di bestiame e i soli 6 che al volgere del millennio ne avevano sbranati 200. Tutto ciò nonostante il numero di animali da reddito sia rimasto stabile.

L'organizzazione attribuisce il risultato alla protezione estesa delle mandrie e ricorda che in Svizzera sono stati impiegati 250 cani da guardia e decine di chilometri di recinzioni anti-lupo.

Afferma inoltre di non essere contraria a una regolazione pragmatica di questi predatori se in precedenza sono state prese misure di protezione delle mandrie e se le popolazioni regionali non sono a rischio. Nutre però alcuni dubbi sull'efficacia dell'abbattimento quale misura per tutelare le greggi.

TI: uccisi già 50 capi di bestiame nel 2022 - Non la vede allo stesso modo l'Associazione svizzera per la protezione del territorio dai grandi predatori: oggi ha riferito che quest'anno i lupi hanno già ucciso oltre 50 animali da reddito in Ticino e ben più di 30 in Vallese.

In una lettera aperta inviata alla consigliera federale Simonetta Sommaruga, l'organizzazione afferma che se la situazione dovesse continuare a peggiorare è probabile «che diversi allevatori di bestiame al pascolo prendano in mano loro stessi le redini per proteggere i loro animali, spingendosi anche nell'illegalità».

Chiede quindi di incoraggiare gli uffici cantonali e federali a rilasciare rapidamente e senza eccessiva burocrazia i permessi di abbattimento per i lupi che causano danni, secondo il diritto vigente. Auspica inoltre che il Governo regoli immediatamente e in modo mirato i branchi di lupi nelle vicinanze delle zone abitate, affinché la sicurezza della popolazione e dell'agricoltura rimangano garantite.

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