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SVIZZERARapito l'esperto di vaccini: la pista "no vax"

10.04.22 - 14:21
Potrebbe esserci un movente Covid-scettico dietro al rapimento del medico zurighese rilasciato giovedì scorso
20 Minuten
Una manifestazione contro le misure Covid davanti a Palazzo Federale
Una manifestazione contro le misure Covid davanti a Palazzo Federale
Rapito l'esperto di vaccini: la pista "no vax"
Potrebbe esserci un movente Covid-scettico dietro al rapimento del medico zurighese rilasciato giovedì scorso
Oltre al rapitore, ucciso in uno scontro a fuoco con la polizia a Wallisellen, nella vicenda è coinvolto anche un noto ideologo terrapiattista

BERNA - Un guru terrapiattista, un estremista Corona-scettico armato di pistola, lo scontro a fuoco con la polizia: sembra la trama di un fanta-poliziesco hollywoodiano, ma lo scenario che sta emergendo dietro alla sparatoria di mercoledì sera a Wallisellen, per quanto assurdo, è sempre più preciso e reale. 

La vicenda, ricostruita oggi dalla stampa domenicale, è legata al rapimento del presidente di un'importante Commissione sanitaria federale, uno dei "volti" della lotta alla pandemia in Svizzera. Il fatto risale a giovedì 7 aprile, ma non è stato reso noto finché non si è conclusa l'operazione di polizia di mercoledì sera. L'esperto, di professione medico, a quanto si è appreso è stato sequestrato per alcune ore da un 38enne tedesco oppositore delle misure anti-Covid. Dopo la liberazione - avvenuta il giorno stesso - la vittima non ha rilasciato dichiarazioni alla stampa. 

Il rapimento è venuto a galla solo giovedì, dopo il blitz della polizia in cui il 38enne ha perso la vita assieme alla fidanzata. Raggiunto dagli agenti nel garage del condominio dove viveva, l'uomo ha estratto una pistola: ne è seguito uno scontro a fuoco in cui oltre al rapitore è rimasta uccisa anche la compagna di quest'ultimo. Secondo il SonntagsBlick sarebbe stato lo stesso 38enne a sparare alla donna, di 28 anni, vedendosi accerchiato. 

La dinamica è ancora oggetto d'indagini, ma secondo la Nzz am Sonntag - che riferisce il nome del medico, nonostante il divieto precauzionale di un tribunale di Zurigo - diversi elementi depongono a favore del movente "cospirazionista". Il 38enne bavarese sarebbe infatti vicino ad ambienti Covid-scettici, come fa pensare la concomitanza dell'arresto di una terza persona nell'ambito della stessa indagine. Si tratterebbe di un 34enne di Zugo, attivista del movimento anti-scientifico e integrazionista Flat Earth. I due avevano fondato una startup sociale nel 2020 e si sarebbero avvicinati al movimento No Vax. Nel giugno 2020 a Liestal (BL) il 34enne si era fanno notare in una manifestazione organizzata da diverse associazioni di destra, sfociata in scontri violenti con contro-manifestanti di sinistra. 

Non è chiaro cosa abbia spinto il 38enne a organizzare il rapimento. Secondo entrambi i domenicali tuttavia le sue convinzioni in merito ai vaccini e le teorie integrazioniste avrebbero avuto un ruolo decisivo nella scelta della vittima. Il bavarese sembra avesse anche problemi finanziari legati ai prestiti contratti per fondare la startup, che sembra non abbia avuto grande successo. 

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