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Attenzione alla truffa dei costi di spedizione

SVIZZERAAttenzione alla truffa dei costi di spedizione

05.04.22 - 16:18
Parte la campagna contro la cybertruffa che prende di mira chi vende merce su internet
Screenshot Youtube/PSC
Fonte ATS
Attenzione alla truffa dei costi di spedizione
Parte la campagna contro la cybertruffa che prende di mira chi vende merce su internet

BERNA - Ha preso avvio oggi il decimo capitolo della campagna nazionale di prevenzione delle cybertruffe denominata "E lei? Avrebbe detto di sì?". Prevenzione Svizzera della Criminalità (PSC) e le forze di polizia mettono questa volta l'accento sulle truffe dell'anticipo dei costi di spedizione.

In questo tipo di raggiro, ricordano in una nota PSC e le forze dell'ordine, i truffatori propongono di acquistare un oggetto messo in vendita dalla vittima su internet. Non appena l'affare è "concluso", i malviventi dicono di voler ricorrere a un trasportatore terzo per ritirare la merce e consegnarla a destinazione. Adducendo a pretesti vari, chiedono alla vittima di pagare per sbloccare la consegna della merce, che si ritrova così nella situazione paradossale di spendere soldi per vendere il proprio oggetto. Gli importi richiesti possono talvolta superare le decine di migliaia di franchi. Tutti gli scambi, viene precisato, avvengono online o per telefono. La vittima non vede mai di persona l'acquirente o il trasportatore.

Per evitare brutte sorprese, PSC e la polizia raccomandano di seguire alcune semplici raccomandazioni: non fidarsi di una persona che si conosce solamente in internet, non pagare in anticipo prestazioni di dubbia natura quando si vende un oggetto, prestare attenzione all'indirizzo del mittente quando si ricevono delle e-mail e non cliccare su nessun link sospetto. Non vanno ovviamente mai trasmesse informazioni personali, dati bancari o delle carte di credito, password e documenti ufficiali.

Chi è vittima di una simile truffa, affermano ancora PSC e i corpi di polizia svizzeri, deve bloccare la carta di credito e sporgere denuncia penale. In generale, viene ancora affermato nella nota, un acquirente troppo entusiasta o accomodante dovrebbe sempre destare sospetto. L'acquirente andrebbe incontrato di persona. Per una eventuale consegna occorrerebbe poi rivolgersi a un trasportatore di fiducia.

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