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SVIZZERAAprile si porta via le ultime restrizioni, ma Berna pensa già all'autunno

29.03.22 - 18:02
Secondo il Blick, domani il Consiglio federale annuncerà la revoca di tutte le misure anti-Covid ancora in vigore.
Keystone
Aprile si porta via le ultime restrizioni, ma Berna pensa già all'autunno
Secondo il Blick, domani il Consiglio federale annuncerà la revoca di tutte le misure anti-Covid ancora in vigore.
Il Governo porrà però in consultazione una pianificazione autunnale basata su tre diversi scenari.

BERNA - Non si torna più indietro. Domani il Governo federale annuncerà la fine, da questo venerdì 1° aprile, di tutte le restrizioni anti-Covid ancora in vigore in Svizzera. Lo anticipa oggi il Blick. Via dunque le mascherine sui mezzi pubblici e nelle strutture sanitarie, e stop anche all'isolamento dei positivi.

Nessuno, all’interno del Consiglio federale, vuole più tergiversare. La revoca definitiva delle misure per la fine di marzo era in effetti già stata preannunciata a metà febbraio, e Berna, avendo raggiunto l’obiettivo del non-sovraccarico degli ospedali, non ha cambiato idea. E questo, nonostante il numero di contagi altalenante e a dispetto dei diversi appelli alla cautela di politici, membri della comunità scientifica, e di alcuni Cantoni, tra cui anche il Ticino.

Il Consiglio federale, aggiunge il quotidiano zurighese, sta però preparando un piano d’azione per l’orizzonte autunno-inverno, che metterà in consultazione fino al prossimo 22 aprile. L’idea è quella di prepararsi a diversi possibili scenari dell’evoluzione pandemica, stabilendo una ripartizione delle competenze tra Confederazione e Cantoni e dando maggiori responsabilità a quest'ultimi.

Gli scenari ipotizzati sono tre: uno più positivo, che vedrebbe la pandemia ridursi ulteriormente, uno mediano, ritenuto il più probabile, che prevede un aumento del numero dei casi, una maggiore pressione sul sistema sanitario e un’ulteriore vaccinazione di richiamo per le persone anziane o a rischio, e infine uno scenario più catastrofico, che vede sbucare una nuova variante e presuppone una nuova dose di richiamo per tutta la popolazione.

La consultazione prevede, a seconda dello scenario, una diversa divisione dei compiti tra Confederazione e Cantoni. In questo modo i Cantoni potranno rafforzare, se necessario, i dispositivi ora notevolmente ridotti, sia per quanto riguarda i test che per le vaccinazioni. I Cantoni dovranno inoltre garantire una capacità ospedaliera sufficiente, mentre la Confederazione assicurerà il finanziamento dei farmaci anti-Covid.

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