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SVIZZERAGià tre milioni di ucraini in fuga dalla guerra: «È una sfida immensa»

17.03.22 - 14:34
La SEM si è espressa sulla situazione migratoria: «Dei 7'903 rifugiati registrati, quasi la metà alloggia da privati».
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Già tre milioni di ucraini in fuga dalla guerra: «È una sfida immensa»
La SEM si è espressa sulla situazione migratoria: «Dei 7'903 rifugiati registrati, quasi la metà alloggia da privati».
Le autorità federali prevedono dalle cinquecento alle mille iscrizioni giornaliere: «Nel complesso si può ipotizzare che circa cinquantamila ucraini cercheranno protezione in Svizzera».

BERNA - La guerra in Ucraina ha portato a un esodo mai visto in Europa. Le persone in fuga dal conflitto sono infatti innumerevoli. «Nei primi venti giorni - ha precisato il responsabile Analisi sulla migrazione del SEM Christoph Curchod durante una conferenza stampa da Berna - più di tre milioni di persone sono fuggite dall'Ucraina. Questa rappresenta una situazione che non si presentava più dalla Seconda Guerra mondiale per l'Europa e per la Svizzera. Sarà una sfida immensa». 

«Piccola diaspora» - Il numero di rifugiati che giungerà in Svizzera dipenderà essenzialmente da due parametri: la dimensione della diaspora e la distanza. Nella Confederazione attualmente ci sono circa 15'000 ucraini. «Questo rappresenta - ha sottolineato Curchod - una piccola diaspora se paragonata ai nostri vicini europei».

Quasi ottomila registrazioni - Al momento, ha precisato la SEM sul proprio profilo di Twitter, i rifugiati ucraini che si sono registrati in Svizzera sono quasi ottomila e 3'664 di loro sono stati presi a carico da privati cittadini. Un numero però non "ufficiale" visto che non tutti i profughi giunti in Svizzera si sono registrati. E che comunque cresce di ora in ora. «Prevediamo dalle 500 alle 1000 iscrizioni al giorno. Nel complesso si può ipotizzare che in totale circa cinquantamila ucraini cercheranno protezione nel nostro Paese». 

Novemila nuovi posti letto - La SEM sta lavorando a pieno regime per garantire un posto letto ai rifugiati fuggiti dalla guerra. «Attualmente abbiamo a disposizione novemila posti letto a livello nazione per accogliere i nuovi arrivati, ma stiamo lavorando per crearne dei nuovi», ha precisato il responsabile dello Stato maggiore di crisi e Asilo David Keller. «Siamo comunque molto soddisfatti delle iniziative di accoglienza proposte da molti cittadini. Queste iniziative alleggeriscono il compito della SEM». Attualmente la maggior parte dei rifugiati è formata da madri e dai loro bambini. Anche se pure una minoranza di uomini ha chiesto asilo in Svizzera. «Sono circa il 20%», ha sottolineato Keller.

Cantoni «creativi» - I rifugiati ucraini possono registrarsi online sul sito del Segreteria di Stato della Migrazione. Poi in seguito vengono smistati nelle varie regioni del Paese. «I cantoni - sottolinea Gaby Szöllösy, direttrice della Conferenza delle direttrici e dei direttori dei dipartimenti cantonali di giustizia e polizia (CDDGP) - stanno lavorando in maniera molto creativa accogliendo i rifugiati ucraini in grandi sale, camere d'albergo o strutture della protezione civile». In Ticino, ad esempio, come centro di prima affluenza è stato scelto il rifugio della Pci a Cadenazzo. I minorenni e le persone vulnerabili rappresentano, secondo Szöllösy, una sfida particolare. «A Zurigo - esemplifica - sono arrivati quaranta sordi Per queste persone bisogna trovare delle soluzioni comuni a livello nazionale. Al momento la loro distribuzione, infatti, è un po' lasciata al caso».

Sicurezza e lotta agli abusi - Anche dal punto di vista della sicurezza, il compito della SEM è di quelli ardui. «È importante - sottolinea Florian Düblin, responsabile dello Stato maggiore di crisi e Asilo della SEM - che i profughi ucraini vengano recensiti il più rapidamente possibile. Vanno inoltre monitorati anche gli alloggi privati». La SEM i cantoni, da questo lato, lotteranno per ridurre il rischio di abusi, come la tratta di esseri umani, lo sfruttamento sessuale o sul lavoro.

 

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