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SVIZZERAScorte anti-atomiche e pillole di iodio: le risposte dell'UFPP

03.03.22 - 23:28
Comuni e Cantoni sono confrontati con «un grande numero di richieste» da parte della popolazione preoccupata
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Scorte anti-atomiche e pillole di iodio: le risposte dell'UFPP
Comuni e Cantoni sono confrontati con «un grande numero di richieste» da parte della popolazione preoccupata
La Confederazione invita alla calma. «Al momento sono esclusi scenari di incidenti nucleari». Ecco le FAQ sulle misure da (non) adottare

BERNA - La guerra in Ucraina ha risvegliato antiche paure negli svizzeri. Misuratori di radioattività, pillole di iodio, bunker antiatomici: nei negozi e nelle farmacie è iniziata la corsa allo shopping-atomico, ma anche i Comuni e i Cantoni sono confrontati con la preoccupazione crescente dei cittadini.

L’Ufficio federale della protezione della popolazione (UFPP) ha diffuso giovedì un vademecum ad uso della popolazione e degli enti locali, alle prese «con un grande numero di domande di cittadini in relazione all'intervento militare della Russia». Al momento - precisa l'UFPP - gli svizzeri possono dormire sonni tranquilli e «non devono adottare misure particolari». 

A parte informarsi, chiaramente. Ecco dunque le domande e risposte più importanti, su cui la Confederazione tiene a fare chiarezza. 

La situazione dei rifugi - In tutta la Svizzera ci sono circa 9 milioni di posti letto protetti disseminati in circa 365'000 rifugi sotterranei privati ​​e pubblici, il che corrisponde a un tasso di copertura di oltre il 100% per quanto riguarda la popolazione residente. I Cantoni aggiornano regolarmente il piano di assegnazione dei posti letto, che entra in vigore qualora le circostanze lo richiedano.

Scorte d'emergenza - A prescindere dalla guerra, avere delle scorte alimentari in casa è sempre una buona idea. L'Ufficio federale per l'approvvigionamento economico (UFAE) consiglia di mantenere una riserva alimentare per circa una settimana. Le scorte domestiche comprendono cibo a lunga conservazione e 9 litri di acqua a persona, oltre ai medicinali più importanti. 

Informazioni e avvisi - In caso di pericolo specifico, le autorità allertano la popolazione con sirene e comunicano le istruzioni via radio e tramite l'app Alertswiss. L'UFPP consiglia di installare l'applicazione sul proprio smartphone. 

Compresse di iodio - Le pastiglie di iodio vengono utilizzate in caso di grave incidente in una centrale nucleare. Impediscono allo iodio radioattivo di accumularsi nella ghiandola tiroidea e di causare il cancro alla tiroide.

Nelle località che si trovano entro un raggio di 50 km da una centrale nucleare svizzera, le pastiglie vengono distribuite a scopo precauzionale alla popolazione residente. Oltre i 50 km, i Cantoni immagazzinano delle scorte in modo che l'intera popolazione possa esserne rifornita in caso di necessità, ma per i privati cittadini non c'è raccomandazione di tenere una scorta domestica. Al momento, ricorda l'UFFP, non esistono scenari che prevedono una distribuzione delle pillole alla popolazione, e il Consiglio federale si astiene dall'ordinare misure protettive in questo senso.

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