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ZURIGOCorsa per accaparrarsi contatori Geiger, pillole di iodio e forniture di emergenza

03.03.22 - 06:00
I misuratori di radiazioni sono esauriti e la domanda di alcune forniture di emergenza è praticamente raddoppiata.
Getty
Corsa per accaparrarsi contatori Geiger, pillole di iodio e forniture di emergenza
I misuratori di radiazioni sono esauriti e la domanda di alcune forniture di emergenza è praticamente raddoppiata.
La paura della guerra sta spingendo molti svizzeri a preparativi estremi per essere pronti in caso di disastro nucleare.

ZURIGO - L'immagine da film del presidente russo, con il dito pronto a premere un pericoloso pulsante, è nella mente di molti svizzeri. La minaccia nucleare, d'altra parte, è tutt'altro che fantasia. E le reazioni a questa paura non hanno tardato ad arrivare.

Diversi fornitori stanno già registrando un'impennata nella richieste di contatori Geiger (strumenti in grado di misurare le radiazioni). «La gente ha davvero paura. Non ho riscontrato una richiesta così elevata di questi strumenti nemmeno dopo Fukushima», afferma Markus Liechti, proprietario del Radiation Measurement Shop. Al momento, da lui, il prodotto è persino esaurito. «Di solito vendo da due a cinque contatori Geiger al mese, ora ho ricevuto 20 richieste in due giorni». Secondo Liechti, un buon dispositivo costa tra i 500 e i 1000 franchi.

Anche Oliver Welti, co-proprietario di Weltrade GmbH Survivalbox, ha notato un aumento della domanda per questo prodotto. «Ultimamente, diversi clienti hanno provato a ordinare dei contatori Geiger da noi, ma è un articolo che non trattiamo nemmeno».

Molte persone vogliono anche fare scorta di compresse di iodio. Così, ad esempio, un 33enne di Zurigo. «Se ci fosse un attacco nucleare, sarebbe brutto non avere queste pillole a casa». Yves Zenger, portavoce dell'Associazione svizzera dei farmacisti (Pharma Suisse), lo conferma: «Abbiamo sentito di molte farmacie che, da lunedì, hanno ricevuto un aumento delle richieste di compresse di iodio».

Scorte di cibo - Dallo scoppio della guerra in Ucraina, i prezzi delle materie prime sono aumentati. Inoltre, il costo dell'alluminio e del grano è salito alle stelle. La situazione tesa del mercato, e le foto degli ucraini nei bunker, spingono sempre più persone ad accumulare cibo.

«Da giovedì scorso abbiamo registrato un aumento della domanda di scorte», afferma Philipp Nater, amministratore delegato di Sicherheit Satt AG. I pacchetti progettati per una persona o una famiglia sono i più richiesti. «Contengono anche le istruzioni per la preparazione di ogni alimento, nonché un suggerimento sul menu per colazione, pranzo e cena nell'arco di un mese intero».

«La domanda è raddoppiata» - I clienti fanno sempre più scorta di forniture anche dal negozio online Outdoor Survival. «La domanda di barrette di frumento, menu che possono essere preparati con acqua e filtri per l'acqua, è quasi raddoppiata negli ultimi giorni», afferma il co-proprietario Patric Eicher. Pure la domanda di accendi-fuoco è aumentata. «I clienti affermano di volersi attrezzare a causa della situazione generale nel mondo e della minaccia di guerra».

Anche il negozio vorratsshop.ch è più visitato del solito. «Da qualche giorno vendo 20 barrette energetiche al giorno. In passato erano forse 20 a settimana», afferma il titolare Reto Ott. Attualmente le barrette multivitaminiche sono addirittura esaurite. Anche altri alimenti di lunga durata, come stufati di patate e di lenticchie, sarebbero sempre più richiesti.

«Monitoraggio continuo degli sviluppi» - I grandi distributori, invece, non risentono del calo delle scorte. «Il comportamento dei nostri clienti non è sostanzialmente cambiato negli ultimi giorni o settimane», assicura il portavoce di Coop, Nico Nabholz. Il gruppo non ha notato cambiamenti significativi nemmeno nella domanda di prodotti quali conserve o carta igienica.

«Stiamo monitorando costantemente gli sviluppi e, se necessario, metteremo in atto misure adeguate», afferma Nabholz. Coop punta su un'ampia gamma e su una pianificazione del magazzino a lungo termine. «Questo ci consente di coprire le esigenze dei clienti anche in caso di ritardi».

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