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SVIZZERACentomila euro con tracce di cocaina? Restano confiscati

12.01.22 - 15:24
Anche se cade l'accusa di riciclaggio, si suppone l'origine illegale del denaro. Lo ha deciso il Tribunale federale
Archivio Depositphotos
Fonte ATS
Centomila euro con tracce di cocaina? Restano confiscati
Anche se cade l'accusa di riciclaggio, si suppone l'origine illegale del denaro. Lo ha deciso il Tribunale federale

LOSANNA - Il Canton Sciaffusa può confiscare 100'000 euro con tracce di cocaina anche se un procedimento per riciclaggio di denaro è stato abbandonato. Lo ha stabilito il Tribunale federale (TF) respingendo il ricorso di un uomo beccato con tale contante nel 2018 alla frontiera di Neuhausen am Rheinfall.

In una sentenza pubblicata oggi, la Corte Suprema sottolinea che il tribunale inferiore non ha deciso il sequestro in maniera arbitraria: in base alle analisi sulle banconote, ad altri indizi e alle spiegazioni del ricorrente, si poteva giustamente supporre che il denaro fosse di origine illegale.

Alla fine di gennaio del 2018, i doganieri avevano fermato l'uomo al valico di Neuhausen am Rheinfall (SH) trovandolo in possesso di quindici mazzette di banconote per un valore totale di 100'000 euro. Un esame spettrometrico di cinque banconote per ogni mazzo aveva poi mostrato che su quasi tutte risultavano tracce di cocaina o altri stupefacenti. Solo un fascio non ha mostrato residui.

Nell'ottobre del 2019, la procura di Sciaffusa ha chiuso un'indagine per riciclaggio di denaro. Tuttavia, ha confiscato i 100'000 euro. La giustizia cantonale ha trovato che la proporzione di banconote contaminate da stupefacenti nel denaro sequestrato era notevolmente più alta rispetto ai tagli solitamente in circolazione.

E anche se le tracce di droga avrebbero potuto provenire dal consumo da parte dello stesso possessore, la magistratura ha considerato che sia l'ammontare della somma sia la mancanza di una spiegazione plausibile per l'uso fossero ulteriori indicazioni di origine criminale.

Inoltre, il proprietario aveva dato informazioni contraddittorie sull'origine del denaro. Nel marzo del 2017 si era recato a Zurigo per comprare oro a un prezzo particolarmente buono, ma era stato truffato e derubato dei 500'000 zloty polacchi (circa 116'000 euro al cambio dell'epoca) che aveva portato con sé. Un anno dopo era poi riuscito a recuperare 100'000 euro. Ma non sapeva che il denaro potesse provenire da trafficanti di droga.

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