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SVIZZERAL'infettivologo: «Meno rigore per i confinamenti dei vaccinati»

04.01.22 - 21:48
Il presidente di Swissnoso Andreas Widmer chiede che i contatti vaccinati dei contagiati possano evitare la quarantena.
Tipress
Fonte 20Minuten/Daniel Krähenbühl
L'infettivologo: «Meno rigore per i confinamenti dei vaccinati»
Il presidente di Swissnoso Andreas Widmer chiede che i contatti vaccinati dei contagiati possano evitare la quarantena.

BERNA - Sono decine di migliaia le persone attualmente bloccate a casa in Svizzera. Oltre 70’000 in isolamento perché risultate positive al virus, e circa 32mila i loro rispettivi contatti in quarantena. E mentre Omicron vola e la tensione cresce, l’infettivologo e presidente di Swissnoso Andreas Widmer propone che le persone vaccinate che hanno avuto contatto con dei positivi siano poste in quarantena solo in casi eccezionali. Questo, per evitare un crollo della società.

«Evitare esodi» - «C'è urgente bisogno di un regolamento di quarantena meno restrittivo per i contatti vaccinati dei positivi ad Omicron», sottolinea Widmer. E questo, puramente per ragioni pratiche: in ospedale, alla polizia, in posta o nell'industria bisogna fare affidamento sulle persone. «Se mandassimo a casa tutti i cittadini venuti a contatto con Omicron-contagiati, sarebbe un vero e proprio esodo». La quarantena per i vaccinati, secondo Widmer, dovrebbe dunque essere disposta solo in casi specifici, ad esempio in caso di esposizioni particolari al virus. 

«Siamo a corto di tempo» - Widmer avverte poi che la situazione è ora destinata a peggiorare di giorno in giorno. «Entro la fine della settimana al più tardi, l’effetto del Capodanno si rifletterà nei contagi». Sarebbe dunque essenziale agire. «Il governo federale e l’UFSP devono trovare rapidamente una soluzione pragmatica», afferma Widmer. «Stiamo esaurendo il tempo, entro la prossima settimana potrebbero mancare molti dipendenti del servizio pubblico».

Il lato economico - L'associazione svizzera dei datori di lavoro accoglierebbe con favore una soluzione uniforme per una quarantena abbreviata, afferma il portavoce Fredy Greuter. «Un tale adeguamento avrebbe senso e sarebbe estremamente importante per l'economia, perché ridurrebbe le assenze dei dipendenti». 

Preoccupazione soprattutto per le professioni essenziali - E se la quarantena non dovesse essere ridotta a livello federale, come hanno già fatto alcuni Cantoni, Ticino compreso, sarebbero necessarie esenzioni per alcune categorie, aggiunge Greuter. «In alcune professioni essenziali per il sistema, come nel settore delle cure, nell'industria o nel settore del trasporto farmaceutico, c'è già una parziale carenza di personale». E siccome si può presumere che l'impatto di Omicron non abbia ancora raggiunto il suo apice, mantenere la quarantena di dieci giorni a livello federale potrebbe portare tradursi in un enorme un fardello. «È importante che il governo federale prepari ora la decisione, in modo da poter agire rapidamente in caso di imminente carenza di personale», conclude Greuter. 

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